Editors

The Blanck Mass Sessions

2019 (PIAS) | synth-pop

Diciamo la verità, pur con qualche buon brano "Violence" non era certamente un disco imprescindibile: dubito ci possano essere fan disposti a indicarlo fra i migliori editi dalla band di Tom Smith. Ma gli Editors credono molto in queste canzoni, e hanno deciso di concedere loro una seconda opportunità. Annunciato in occasione del Record Store Day e pubblicato qualche giorno più tardi, "The Blanck Mass Sessions" ospita alcune di quelle tracce in una veste alternativa, quella che era stata inizialmente cucita su misura dal producer Blanck Mass, versioni successivamente mitigate dall'ulteriore intervento di Leo Abrahams.

Il risultato sposta l'asse verso un'elettronica ancor più diretta e vigorosa, territorio nel quale Blanck Mass è un riconosciuto maestro. Sono stati inseriti sette brani di "Violence" (restano escluse le ballad "No Sound But The Wind" e "Belong"), più l'inedito - abbastanza prescindibile per la verità - "Barricades", quasi un Coldplay apocrifo ibridato in salsa Mumford & Sons, che ben poco aggiunge al menù di partenza.

Il diverso trattamento assegnato alle canzoni è evidente: il caso più eclatante è quello riservato a "Counting Spooks", traccia che passava pressoché inosservata in "Violence", mentre qui acquista in prepotenza e magniloquenza, spogliandosi di parte delle tenebre wave che la avvolgevano per rinascere a nuova vita. La title track vede invece ancor più in primo piano la componente electro, che già emergeva possente nella parte conclusiva della take edita lo scorso anno.

"The Blanck Mass Sessions" completa e migliora il progetto "Violence", senza mai rischiare di diventarne un'inutile appendice. I fan saranno liberi di scegliere le proprie versioni preferite, in una sorta di album componibile. Un giochino divertente che potrebbe anche essere interpretato come un ponte verso un futuro più spostato verso i suoni da club. Senza mai dimenticare che non è certo questa la prima svolta elettronica della band...

(06/05/2019)

  • Tracklist
  1. Barricades
  2. Cold
  3. Hallelujah (So Cold)
  4. Violence
  5. Darkness At The Door
  6. Nothingness
  7. Magazine
  8. Counting Spooks


Editors su OndaRock
Recensioni

EDITORS

EBM

(2022 - PIAS)
Ennesima virata stilistica del gruppo di Birmingham, questa volta diretta verso l'elettronica più ..

EDITORS

You Are Fading Vol. 3 & 4

(2020 - PIAS)
Due raccolte di bonus e outtake del periodo 2005-2010, già contenute nel boxset "Unedited"

EDITORS

You Are Fading Vol. 1 & 2

(2020 - PIAS)
Due raccolte di bonus e outtake del periodo 2005-2010, già contenute nel box-set "Unedited"

EDITORS

Black Gold

(2019 - PIAS)
Dopo quindici anni di carriera e sei album, prima retrospettiva arricchita da otto tracce unplugged

EDITORS

Violence

(2018 - Pias)
Sesta convincente prova discografica per una band in continuo movimento

EDITORS

In Dream

(2015 - Pias)
Il deciso ritorno verso atmosfere wave nel quinto album della band di Tom Smith

EDITORS

The Weight Of Your Love

(2013 - Pias)
Quarto album per la band di Birmingham che si apre definitivamente all'arena (wave) rock

EDITORS

In This Light And On This Evening

(2009 - Pias)
Per il terzo album la band britannica sterza decisamente in territori synth-pop

EDITORS

An End Has A Start

(2007 - Kitchenware)
Dopo "The Back Room", ancora umori torvi per i quattro di Birmingham

EDITORS

The Back Room

(2005 - Kitchenware / Self)
Il debutto a tinte fosche della band di Birmingham, nel solco dei Joy Division

News
Live Report
Editors sul web