Twen

Awestruck

2019 (Frenchkiss)
shoegaze-pop, brit-pop

Per chi è stato giovane o giovanissimo negli anni 90, questo è veramente un momento d’oro. Basterà dare una semplice occhiata alla copertina di questo “Awestruck” per collocarlo nel tempo, e pochi secondi d’ascolto della title track iniziale per tornare ai primi anni 90 del pop-rock britannico (nonostante l’album sia dei Twen, duo di Nashville).
L’album non si discosta, nelle parti più rock, da una recente e fortunata esperienza revivalista, quella dei Tripwires, con un gusto per le ballate wall-of-sound che non si sentiva, da quella parte dell’Atlantico, dai tempi dell’omonomo di Mikal Cronin (“Long Time”, “Azkaban”, “Horseblood”).

Certo, il brano bandiera del disco è “Damsel”, un’originale e vibrante power-Paisley, che ricorda una versione muscolare dei Beach Fossils, uno dei pochi veri pezzi lineari del disco. Eppure, anche nella percepibile mancanza di direzione di parte del disco, c’è sempre qualcosa di vivo, nella scrittura del duo: nel britpop smargiasso di “Honey Smacks”, che riverbera nella coda della bellissima parata dalle venature prog di “Baptism”.
Nel mondo effimero delle band shoegaze e noise-pop americane degli ultimi anni, i Twen si distinguono in effetti per la profondità della scrittura, come dimostrano anche il power-surf di “Waste” e il britpop di “Make Hard”.

E’ in questo che si trova la grandezza dei Twen, pronti a sbarazzarsi facilmente dei facili paragoni (come quelli dei Cocteau Twins in “Holy River”) tramite originalissime trovate di scrittura per arrivare a un disco che suona contemporaneo come pochi altri.

26/09/2019

Tracklist

  1. Awestruck
  2. Damsel
  3. Honey Smacks
  4. Long Time
  5. Make Hard
  6. Baptism
  7. Holy River
  8. Waste
  9. Azkaban
  10. Horseblood

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