Il duo darkwave composto dai ravennati Luca Bandini (voce, synth, drum machine) e Alessandra Gismondi (synth, voce) con “Toxic Behaviours” realizza una sorta di concept-album sui rituali della società moderna, visti nei loro aspetti negativi, disforici ed entropici, dei “comportamenti tossici” che glorificano la tecnologia e la scienza mentre assassinano l’anima dell’Occidente. Miti dell’incubo narrati tra freddi beat e ritmiche coldwave come forma di ultima resistenza tra le nebbie del presente. Claustrofobico come non mai, il ritorno degli Shad Shadows sfiora lidi Ebm restando fedele a un minimalismo ossessivo.
Piste da ballo in clausura per gente vestita di nero ben prima che la distopia divenisse palese e ricoprisse un triste paesaggio urbano fatto di violenza, superficialità e vanità. Ponendosi la domanda sui rituali del presente, il duo affonda il coltello nelle piaghe di una società già morente per incuria e dispersione di risorse. Musicalmente compatto e senza riempitivi di sorta, “Toxic Behaviours” dimostra definitivamente che gli Shad Shadows sono ben più di un “side project” degli Schonwald, l’altro progetto in cui sono coinvolti Luca e Alessandra.
Con brani del calibro di “Daydream Monster” e “Sad Bodies” i Nostri hanno trovato la propria strada anche a livello internazionale. Un brano come “Golden Field”, ad esempio, riesce a tenere assieme adrenalina e ballabilità non disdegnando una certa sensualità di marca wave anni Ottanta.
L’album esce in cassetta per l’olandese Wave Tension Records e in vinile per Young & Cold Records. Il lavoro è stato registrato e mixato da Luca e Alessandra presso Silver Veins Studio e masterizzato da Daniel Hallhuber presso Young & Cold Studio.
“Toxic Behaviours” è un ascolto altamente raccomandato per tutti gli appassionati di certe oscure sonorità, sempre più spesso colonne sonore del presente distopico quotidiano.
12/11/2020