Alison Cotton

Se nei The Left Outsides, progetto condiviso con il marito Mark Nicholas, Alison Cotton persegue con fortuna la strada che porta alla melodia, nei progetti solisti l’artista londinese dà voce a quella che pare essere l’anima più intima e pura della sua particolare concezione musicale. Seguito di “All Is Quiet At The Ancient Theatre” (2018) e di “Only Darkness Now” (2020), “The Portrait You Painted Of Me” è il primo lavoro della Cotton a uscire per un’etichetta di peso – Rocket Recordings – e ha già ottenuto endorsement importanti: ad esempio, quello dei Mercury Rev, iscrittisi al sempre più corposo elenco di fan della talentuosa Alison, in passato anche strumentista al servizio di artisti di calibro (ad esempio, David Lance Callahan, che qui la cita).

Alla stregua dei precedenti capitoli, anche il terzo album dell’inglese è un ambiente oscuro e tutt’altro che accomodante. Un luogo che presuppone di entrare in punta di piedi, in religioso silenzio, condizione indispensabile per cogliere le sottili sfumature di un suono impalpabile fino a divenire sfuggente e che si regge sull’immancabile viola, sul substrato di drones che ne accompagnano le evoluzioni, sulla voce di Cotton, perlopiù utilizzata a sua volta come strumento e non per raccontare storie o veicolare messaggi (“Mumurations Over The Moor”, “17th November 1962” eccetera).

Una scelta estremamente coerente, “necessaria” come ogni elemento di un’opera che non si può descrivere meglio che con l’aggettivo spettrale. In questo gioco di penombre a fatica trapassate da una flebile luce, improvvisamente in “Violet May” Alison Cotton dà prova di tutta la sua abilità di cantante in una sorta di antico canto tradizionale recitato sostanzialmente a capella, con il solito corredo di sparuti strumenti a tratteggiarne i contorni: un brano di grande impatto, struggente, che sembra uscire dalle brume di epoche ormai lontanissime.

Tanto sostanziale quanto esistenziale, quasi Macbeth-iano nei toni e fiammeggiante nel suo sottile, cristallino acume musicale, “The Portrait You Painted Of Me” è lo specchio di un’artista che rifugge la convenzionalità per ricercare una via tutta propria verso la grandezza, trovandola.

05/07/2022