Cesare Cremonini - La ragazza del futuro

2022 (Universal/ Virgin)
songwriter, pop

Superata abbondantemente la soglia dei quaranta, il Cremonini che emerge dal nuovo progetto intitolato "La ragazza del futuro" - il settimo da solista - è un artista che mostra chiare le stimmate dell'uomo maturo, consapevole del proprio passato col quale ha dovuto fare recentemente i conti: difficoltà personali, la pandemia, ma soprattutto la morte del padre.
Il disco scorre come la lettura di un buon libro. Chi è alla ricerca di singoli spacca-classifiche potrebbe restare deluso, perché "La ragazza del futuro" è una conversazione poetica, corposa e allo stesso tempo emotiva, in un contesto artistico - e non solo - dove lanciare delle hit rischierebbe di deviare pericolosamente dal concetto ideato dal cantautore bolognese.

L'album non accenna a fuoruscire dalla comfort-zone del palinsesto nazionalpopolare, ma come già accaduto nei più recenti "Logico" (2014) e "Possibili scenari" (2017), abbonda di nuove sonorità, e non è un caso che sia stato registrato tra Bologna, Los Angeles e Abbey Road, con l'ausilio di grandi collaborazioni, tra le quali quella di Davide Rossi (Coldplay, Verve, Röyksopp), Nick Ingman (David Bowie, Paul McCartney) e Steve Jordan (Blues Brothers, Rolling Stones).
I dolorosi giorni vissuti da Cesare nell'accompagnare il suo amato papà nelle ultime settimane di vita sono descritti con grande acutezza in "MoonWalk", in un contrasto tra il declino fisico e la grande moralità della persona: un momento tragico, di passione, paradossalmente utilizzato dall'artista per reagire in modo veemente e trovare la forza per guardare al domani con rinnovato ottimismo. La title track ne è, in tal senso, un esempio lampante. Un brano nato in un frangente dove la sua creatività stava latitando non poco e dove il perfetto simbolismo, donato dal fascino della femminilità e dalla fiducia per un domani lucente, ha fornito l'abbrivio necessario per votarsi a un discorso più ampio, esternato con emozione e spiccata lucidità.

Archi e orchestrazioni la fanno da padrone nella beatlesiana "Jeky", dove si mobilita la solitudine patita dagli adolescenti in epoca pandemica e nello strumentale "Delfini", ma c'è spazio per la world music ("Colibrì"), solari spensieratezze funky ("La fine del mondo"), sensualità esponenziali ("Chimica") e confidenziali dichiarazioni d'affetto ("La camicia").
"Psyco" e "Stand Up Comedy" sono i momenti musicalmente più d'impatto tra quelli in scaletta, intriganti sciabolate che segnano un rigoroso contraltare alle dense tematiche di "Chiamala felicità", attendibile excursus negli oscuri meandri della depressione.

La presenza come superospite all'ultimo Festival segna certamente un punto fondamentale per la carriera di Cremonini, un artista che non cerca più facili consensi sui social network, ma che prova, con un raffinato stile cantautorale, a ricoprire con assoluta padronanza un ruolo che nel settore ha ormai assunto una consolidata credibilità.

27/02/2022

Tracklist

  1. Intro
  2. La ragazza del futuro
  3. Colibrì
  4. MoonWalk
  5. Interlude +
  6. La fine del mondo
  7. Chimica
  8. La camicia
  9. Interlude -
  10. Stand up comedy
  11. Jeky
  12. Psyco
  13. Delfini
  14. Chiamala felicità




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