Mandami la base, non mandare dick pic
Quando "
PAPRIKA", nel 2019, ha trasformato la misteriosa
M¥SS KETA in un personaggio che andasse oltre il
culto, si è aperta una finestra d'opportunità che con la pandemia ha rischiato di chiudersi per sempre. Una personalità così eccentrica, che nella dimensione
live può scatenare la sua proposta di divertimento,
kitsch e provocazioni più o meno esplicite, non funziona altrettanto bene in radio o in televisione. Il rischio d'irretire l'imprevedibilità di un progetto musicale al tempo stesso creativo e spassoso era molto alto. Un'altra possibilità concreta era che M¥SS KETA scomparisse dai radar, colpita duramente in una fase delicata della carriera come può essere la costruzione del terzo album. A 2022 inoltrato, invece, la bionda rapper in mascherina ritorna al formato lungo con questo "CLUB TOPPERIA" (ovviamente tutto in
capslock, come da tradizione), un lotto di sedici brani che si presenta come qualcosa di più sostanzioso del breve "IL CIELO NON È UN LIMITE" (2021).
Tratteggiato come un luogo-
concept, questo viaggio fra house, rap e pop è un ritorno ad atmosfere familiari per i fan, sin dal primo vero brano, la
title track. C'è ancora la sensualità di sempre, la voglia di giocare con un'estetica capitalista ed edonista e con un linguaggio animato dai neologismi. C'è ancora tanta droga, protagonista dell'ossessiva techno mezzo napoletana di "XTC" e soprattutto dell'esilarante "PROBLEMI DI COCO" e del suo ritornello con doppio-senso, una puntata electro-house che potrebbe diventare un nuovo classico.
L'immediatezza di "PAZZESKA" è ricercata in "PIENA", ancora con
Guè Pequeno e caratterizzata da un ficcante giro di ottoni, e il pezzo per le discoteche estive è servito in "FIMONDO", house con un curioso campionamento di Edoardo Vianello.
L'occasione di giocare con gli stili, da sempre uno dei punti forza di M¥SS KETA, porta alla frenetica "PROSCIUTTO PROSCIUTTO" (feat. cmqmartina), un testo da salumeria ma con uno stile
urban impeccabile, ma anche a una più banale
latin-trap ("SECURITY"), un indie-pop di maniera ("STUPIDI CUORI CORRONO LIBERI" con
Post Nebbia) e una ballata
black che rischia di perdere l'autoironia ("UNA ROSA A LAMBRATE", con Noemi).
Meglio se si torna alla ruvida miscela electro degli esordi, firmata
Crookers, con "L'ORGIA DI M.G.", con
Dargen D'Amico che si allinea perfettamente all'estetica bislacca della titolare.
"CLUB TOPPERIA" rischia poco, ma riposiziona M¥SS KETA nelle imminenti
playlist estive, nell'ottica del ritorno alla dimensione
live. Poco o nulla suona davvero provocatorio, ma nel complesso l'ascolto diverte e alcune
punchline si fanno ricordare per la loro stravaganza.
Intro,
outro e due
skit allungano un po' troppo il brodo e spezzano il ritmo, a palesare che lo stop pandemico non ha giovato alla produttività.
Neanche le numerose ospitate in scaletta, fra cui Maléna e Silvia Calderoni, e le produzioni del fidato RIVA risolvono fino in fondo. Se il precedente album era paprika, insomma, questo risulta meno piccante: più pepe che peperoncino.
01/06/2022