Dopo circa vent'anni in compagnia di Ale Sergi nel fortunato duo Miranda!, per Juliana Gattas è arrivato il momento di uno scatenato e appiccicoso esordio solista. Del resto, erano almeno una decina d'anni che la sofisticata formazione elettropop di Buenos Aires appariva stanca e poco ispirata, di replicare i fasti dell'incredibile esordio del 2001 "Es mentira" nemmeno a pensarci.
E quindi eccola qui, Juliana Sofía Gattas Grelia, a ballare da sola a quarantasette anni suonati, con in tasca un contratto con Sony e tanta voglia di divertirsi.
Accento sfacciatamente argentino, sintetizzatori in perenne tensione dance in rotta verso un'estasi moroderiana, tanta ironia e insinuazioni senza fine: ecco la ricetta di un disco programmaticamente divertente sin dal titolo. "Borracha en un baño ajeno": si parte con i Bpm già decisamente alti e il desiderio sfrontato di suonare come una Jessie Ware latina, o perché no, addirittura una Donna Summer postmoderna. Del resto, si tratta di un delirio ubriaco in un bagno sconosciuto.
Ben affilati nella traccia che intitola il disco e più cremosi e avvolgenti in "Botas Negras", gli arrangiamenti d'archi tipici della disco musicsono un'altra arma nella faretra dance di Juliana, che ammicca senza sosta e imbrocca un ritornello smargiasso dopo l'altro. Il culmine dell'atteggiamento impertinente di Juliana lo si raggiunge quando, in "Emocionalmente Tuya", la sentiamo intonare giuliva:
Emocionalmente tuyaPrima innervata da un giro latino di chitarra e poi tempestata di ottoni nel finale liberatorio, la ballata "Miro hacia el cielo" introduce nel disco maggior complessità. Una ricerca che nelle conclusive "Lejos del fuego" e "Un taxi al infierno" vede la signora Gattas avventurarsi in composizioni meno rotonde e più evolutive. È in questi episodi che traspaiono maggiormente la mano sapiente e la visione del cileno Alex Anwandter - il fine produttore electropop, apprezzato cantautore e membro della formazione indie pop Teleradio Donoso, è da considerarsi cointestatario di questo esordio, dacché non lo ha soltanto prodotto e musicato, ma ne ha anche scritto i testi.
Mi cuerpo en la calle
Y te quiero tanto, tanto, tanto
Supieras cómo me cuesta ser
Emocionalmente tuya
La piel de otro hombre
04/04/2024