Twin Tribes - Pendulum

2024 (Beso De Muerte)
darkwave, gothic

La nuova proposta dei texani Twin Tribes si inserisce alla perfezione all’interno delle più fredde e sintetiche derive della musica goth contemporanea, dove il concetto di band (con tanto di batterista in carne e ossa) ha ormai lasciato il passo a delle formazioni con due o al massimo tre elementi. Pensiamo soltanto al successo dei vari She Past Away, Lebanon Hanover o dei nostrani Ash Code.
Luis Navarro (voce e chitarra) e Joel Niño (basso e sintetizzatori) tornano, dunque, per ribadire il loro status in una scena che già hanno conquistato con il precedente “Ceremony”, album datato 2019.

“Pendulum” è un lavoro dove la componente synth trova il suo sviluppo definitivo, a cominciare dal breve antipasto “Absolute”, un pezzo strumentale che sembra voler citare i migliori Clan Of Xymox. Dopotutto, le influenze di stampo darkwave si rincorrono di continuo nel corso di queste dieci composizioni, tra passaggi inesorabilmente derivativi (dai Twin Tribes non ci aspettiamo di certo avanguardia o innovazione) ma sicuramente freschi e maledettamente incalzanti. È il caso del singolo “Monolith”, ennesimo inno dark da ballare nel cuore delle tenebre, un brano cantato sia in inglese che in spagnolo (giusto per rimarcare le chiare origini latine del duo).

La parte centrale del disco ci regala una serie di perle in sequenza: attraverso le note della sognante “Temperance” o della drammatica “Cauldron Of Thorns”, i Twin Tribes dimostrano di sapersi destreggiare con bravura (ma allo stesso tempo con estrema semplicità) all’interno di tali sonorità. In attesa di “Sangre De Oro”, un diversivo più leggero che tanto strizza l’occhio alla new wave ispanica (da sempre fonte di ispirazione per la coppia).
Se “Eternal” non aggiunge molto a quanto ascoltato, è con la conclusiva “Meadow” che i texani riesumano l’essenza più cupa del gothic sound, un intreccio viscerale di arpeggi, tappeti di tastiere e parole lontane che risuonano come il più nostalgico commiato ("Siento en mi ser/ En la plena oscuridad/ Conectamos sin tener que hablar/ Entre lágrimas, felicidad/ Adiós, amor").

I Twin Tribes conoscono la formula per conquistare il pubblico della notte e per fornire ossigeno a una scena fin troppo stantia, soprattutto se pensiamo a quelle vecchie generazioni darkettone che non sono mai uscite dalla loro comfort zone. Le coordinate di “Pendulum” ripartono sì dal passato, ma almeno funzionano a dovere e riescono ad appassionare fino in fondo.

29/01/2024

Tracklist

  1. Absolute
  2. Another Life
  3. Sanctuary
  4. Monolith
  5. Temperance
  6. Paradox
  7. Cauldron Of Thorns
  8. Sangre De Oro
  9. Eternal
  10. Meadow 


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