Marie Modiano

"I'm Not a Rose" è il disco d'esordio della francese Marie Modiano, figlia dello scrittore Patrick Modiano. Trattasi semplicemente di dieci ballate in bilico tra folk e pop con venature jazzy, scritte in collaborazione con Gregoire Hetzel, ben suonate, ben arrangiate e ben prodotte, piacevoli, senza particolari picchi o particolari cadute di stile.

L'uscita dell'album è stata anticipata da quella del primo singolo, "C'est Dur L'Amour", pezzo sbarazzino e frizzante, cantato in madrelingua (sarà l'unico: tutti gli altri in inglese), con pizzicate di chitarra luccicante (il suo suono squillante e pulito sarà caratteristica di tutto il disco), qualche nota di piano e percussioni. In realtà l'atmosfera il disco è molto più pensosa: l'unica altra eccezione è "Queen of Hearts", che procede spasmodica nella ricerca di aria, pulsando su un basso più sostenuto e una batteria più pesante, pennellata da rifoli di chitarra elettrica e chetata da scale di banjo.

A fornire la cifra emotiva sono piuttosto i fumosi noir di "A Shadow By My Window", opening-track con ampio spiegamento di forze (chitarre, piano, organo, contrabbasso, batteria, violino) e "Take Me Back Where I Belong" con i suoi deragliamenti di chitarre elettriche in arrangiamento; e le pianistiche "Ballad of the Lonesome Circus", elogio delicato e incantato e "The One I've Never Known", preghiera desolata con tanto di echi di rintocchi funebri.

Nella compattezza del disco sono soltanto due gli episodi che catturano attenzione più degli altri. "Honolulu", dolce carillion con rifiniture country, aperto da spruzzi d'acqua e "Walking Around in Circles", il lento più vivido del lotto, tra inquietudine e abbraccio, con nobili sottolineature di banjo. L'inerzia di "I'm Not a Rose", comunque, non ne esce modificata. Un lavoro grazioso, un gradito sottofondo, un ascolto lieve, nulla di meno, nulla di più.

29/06/2006