Nheap

Da Assisi, Massimo Discepoli, in arte Nheap, ci invia questo “Realight” (disponibile dal 31 Ottobre su www.musicaoltranza.net), un dignitosissimo lavoro di ambient-elettronica dal profondo respiro melodico (l’iniziale “Only Mind” è una sorta di manifesto programmatico) che scorre via senza troppe tribolazioni, lasciandosi apprezzare nonostante siano ancora evidenti i caratteri, diciamo così, “artigianali” dell’operazione.

“Electric 80s Sea”, brano che coagula lentamente, tirandosi dietro eventi sonori che scivolano uno sull’altro, illumina un ralenti di penombre elegantemente vestite di magico, un aggettivo che può a ragione essere usato anche per descrivere l’intimismo minimalista di “Roma Msn”.
“O.O.B.E.” possiede, invece, un fascino più inquieto, qualcosa che, magari, potrebbe richiamare in superficie (ma con le dovute precauzioni!) la poesia sonora di Colleen, così come l’adorabile carillon di “Satori” sembrerebbe confermare senza possibilità di smentite.

Quando, poi, Discepoli si sbilancia sul versante drum & bass, pur continuando a sviluppare panneggi melodici agili e di facile presa, ecco, allora, arrivare il momento di “445 Rainbow”, mentre con “Passing By” le pulsioni techno sono very deep e gli umori più crepuscolari.
Probabilmente, però, è con le sbrigliata fantasie di “Stoned Beach” e “Last Summer” che il disco raggiunge il suo apice, in grazia di una sintesi più orientata e meno dispersiva.

Per i fan del genere, un ascolto piacevole e rilassante.

26/10/2008