Rotten Sound

I finlandesi Rotten Sound - al secolo Keijo Niinimaa (voce), Mika Aalto (chitarra), Sami Latva (batteria) e Toni Pihlaja (basso) - bazzicano la scena grindcore finlandese dal lontano 1993, forti di un discreto seguito e di qualche buon colpo.

Indomiti e sempre incazzati neri, li ritroviamo in questo primissimo scorcio di 2008 con “Cycles”, nuovo parto comprendente ben 18 proiettili sonori. Niente di nuovo sotto il sole, viene immediatamente da sottolineare. Grande intensità, ovvio, ma, come dire?, manca quella giusta dose di fantasia, quel tot di creatività che sole potrebbero davvero innalzarli al di sopra della media del genere.
Tra ricordi più o meno evidenti di Napalm Death, Brutal Truth e Nasum, quel sound barbaro, terrificante e senza compromessi (che non disdegna di confrontarsi anche con il death e le cadenze thrash) finisce, infatti, per puzzare ormai lontano un miglio di maniera (“Corponation”, “The Effects”, “Units”, “Simplicity”, “Decimate”), tanto che, il più delle volte, ci riesce davvero difficile riuscire a distinguere un brano dall’altro.

Qualche volta, comunque, oltre i blast-beats, i micidiali fendenti di chitarra e le urla belluine, il groove prova a districarsi dal solito ramalama sfiancante, magari vestendo metalcore (“Blind”), lanciandosi in voli strumentali (“Deceit”) oppure facendo leva su di un’enfasi sinceramente epica (“Alternews”).

La band suona egregiamente, trovandosi a proprio agio in ognuna di queste carneficine di ritmi spaccaossa e riff esagitati. Ma è davvero troppo poco per meritarsi il nostro rispetto.

31/12/2007