Jailbreak

The Rocker

2010 (Family Vineyard)
impro-noise

L'ennesimo tentativo di reiterpretare il free-jazz attraverso i canoni del rock (non a caso il nome del progetto e il titolo del disco sono un omaggio ai Thin Lizzy) o di quello che ne rimane porta la firma di autori d'eccezione: da una parte la nuova eroina del blues più spettrale, strascicato e lo-fi in circolazione, Heaher Leigh Murray, dall'altra Chris "prezzemolo" Corsano, ormai perso nella sua babele di progetti. E l'incontro tra i due non poteva che dare vita a un disco che, nella sua livrea improvvisativa, si dipana in un'apoteosi di contrasti.

La chiave di volta di "The Rocker" è infatti nell'incontro/scontro tra le nevrosi uterine di Heather Leigh Murray  - veicolate dai lamenti martoriati della pedal steel e dalle sua urla nevrasteniche - e il drumming muscolare e tecnico di Corsano. I due si rincorrono, entrano in collisione, poi si accompagnano e sfaldano il suono in un flusso magmatico da cui fuoriescono disordinatamente rivoli di rumore bianco rovente e a tratti stordente. Persino viscerale e anzi sensuale nei momenti di maggior concitazione, quando le urla della Murray cercano di emergere dall'intreccio metallico ordito dal drumming incessante di Corsano e dalle distorsioni della pedal steel guitar della stessa Murray.

Più che un disco di rumore brado e disturbante, ne vien fuori un rituale ipnotico che pare sottendere una qualche forma di catarsi sessuale.

15/03/2010

Tracklist

  1. Brought Down
  2. Sugar Blues

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