Native

Wrestling Moves

2010 (Sargent House)
post-hardcore

Native è un quartetto di post-hardcore proveniente dall’Indiana che, dopo aver dato alle stampe un Ep ("We Delete; Erase”), esordisce sulla lunga distanza con “Wrestling Moves”.

Ancora alla ricerca di un’identità definita, la band si muove in un territorio compreso tra i maestri Fugazi, certe asperità metal-core dei Botch e qualche spigolo “matematico” che ne stimolano la fantasia senza, comunque, permetterle il raggiungimento di vette memorabili. L’opera, comunque, può essere letta come un piccolo bignami di questo genere trasversale.

Dai rimpalli infervorati di “Backseat Crew” alle movenze telluriche di “Ponyboy”, passando per il pathos "biografico" di “Five Year Payoff”, lo strumentale arioso di “Pocket Jingle” e il connubio di epico ardore e mesta contemplazione di “Members List”, Bobby Markos, Ed O'Neill, Nick Glassen e Dan Evans saturano lo spazio intorno con passione e dedizione, mascherando il fiato corto dell’ispirazione con un gran lavorio formale. C’è, inoltre, nel loro sound scontroso e ribelle, un grado non trascurabile di nostalgico abbandono, testimoniato a dovere da una “Marco Polo” che squadra l’orizzonte da parte a parte, cercando un motivo per non restare.

Per raggiungere traguardi di spessore c'è tempo, ammesso che la band abbia il coraggio di osare sempre di più nei prossimi anni. E, allora, di "Wrestling Moves" ci si ricorderà solo come di un esordio timido seppur voglioso.

01/01/2010

Tracklist

1. Backseat Crew
2. Legoland
3. Mason Jars
4. Ponyboy
5. Five Year Payoff
6. Shirts And Skins
7. Pocket Jingle
8. Members List
9. Marco Polo
10. Wrestling Moves

Native sul web