TEE

La fantasia esuberante di "Stromboli" apre "Trans Europe Expression", nuovo lavoro di questa compagine giapponese dedita ad un progressive-rock strumentale che guarda con occhi più che interessati alla grande stagione europea degli anni Settanta. La suddetta "Stromboli", per dire, ha sicuramente debiti profondissimi con i Jethro Tull, non solo per il grande spazio occupato dal flauto di Kenji Imai, ma anche per il tocco hard-rock della chitarra di Katsumi Yoneda.

Strumento leader, il flauto domina anche il panorama più rilassato, con echi Camel, di "Rhodanus (River To The Ocean)", cui le dolci mareggiate delle tastiere donano profondità onirica. L'interplay si fa più vibrante, invece, in "Intersection", brano impreziosito da un'angelica voce femminile e perfetto per evidenziare tutta la maestria esecutiva dei diversi strumentisti. Anche se privo di numeri veramente al di sopra della media, il disco non presenta particolari momenti di stanca, procedendo nel solco di una reinterpretazione/attualizzazione di stili e di sonorità che si lascia, ulteriormente, apprezzare di buon grado lungo le traiettorie radiose della danza "Flying Roses" e nella lunga e più complessa "Gordes" (che alterna marzialità solenne e coinvolgenti fughe strumentali).
Gli appassionati del progressive "classico", insomma, battano un colpo!

25/01/2012