Ritornell

Nel 2009 i Ritornell esordirono con “Golden Solitude” ma, nell'era della bulimia discografica, in pochi si sono accorti realmente di quel disco. Ora il duo austriaco si presenta nuovamente sulle scene con “Aquarium Eyes”, lavoro edito sempre per la Karaoke Kalk e che merita assolutamente attenzione.
L'album infatti è un intrigante raccolta di undici tracce di natura elettro-acustica dove trovano spazio anche amori per il jazz e per la contemporanea, elementi che emergono chiaramente negli episodi strumentali che caratterizzano la maggior parte del lavoro.

Ma ci sono anche delle parti cantate, tra cui anche una curiosa cover di “In Every Dream Home A Heartache” dei Roxy Music, interpretati dalla brava loro connazionale Mimu, ma questi sono anche gli episodi meno stuzzicanti.
Infatti qui appare quasi scontato trovare dei paragoni con Bjork sia nell'impostazione vocale che negli arrangiamenti musicali di sottofondo che regalano qualcosa di piacevole ma nulla di più, tranne “Urban Heartware Reprise”, veramente ben riuscita nel suo scarno sviluppo.

Il disco, invece, diviene di totale qualità quando si concede libero sfogo al suono che è di per sé minimale, un'astratta elettronica ricca di sfumature e che, oltre alla parte digitale e alle sue manipolazioni, contiene interventi di piano, vibrafono, kalimba, contabbasso, tutti suonati in una maniera tanto essenziale quanto efficace.
L'apertura “Morning Factory” è già indicativa in tal senso e fin dai primi minuti si colgono familiarità con altri illustri austriaci come i Radian o con i tedeschi Denseland dell'album “Chunk”.

“Aquarium Eyes” diviene poi del tutto rarefatto e suggestivo nelle conclusive “As We Swim Against The Tide” e “Musicbox”, a loro modo emozionanti al punto da far giudicare i Ritornell come un progetto degno di una seria considerazione.

23/08/2013