Astolfo Sulla Luna

Ψ2

2015 (MiaCameretta et al.)
post-hardcore

Primo e più evidente effetto del primo disco lungo degli Astolfo Sulla Luna, “Ψ2”, è di certo un’encomiabile sgradevolezza violenta e martellante. Proclami-poesie talmente strillate da diventare inintelligibili si estendono senza un preciso ordine in brani massicci e convoluti, nella miglior tradizione del noise d’antan (come “2 A cos(π/2)”, marcia distorta alla maniera dei primi One Dimensional Man).

“Dry Salvages” e “Entscheidungsproblem” importano anche scampoli di progressive di marca rock-in-opposition e free-jazz. Altra direttrice è quella dei campionamenti parlati: serafiche frasi di film ("La notte" di Antonioni) creano un contrasto straniante con le liriche perennemente sbraitate. Un altro anfratto di stile sta in “Fergus”, dove gli effetti elettronici divengono concreti e industriali. Messi insieme di continuo, questi ingredienti rendono un'insostenibile sensazione d’incubo metropolitano.

Campano, il trio composto da Rosalia Cecere, Francesca Del Gaudio e Gianluca Timoteo, nome preso dal canto dell’”Orlando furioso”, ha rievocato per gli anni 10 l’inquietudine della wave italiana di trent’anni prima (specie i Disciplinatha), alla stregua dei Luminal, coniugandola con il post-rock cervellotico di Louisville. Risultati non proprio fiacchi ma comunque meno ferrei nella seconda parte, nonostante l’eccellente furia nell’interpretazione. Elementi d’avanguardia che non si ritrovavano nei due Ep precedenti (qua e là in “Cancroregina”, 2012, successore di “Moti Browniani”, 2011), e un suono compatto, anche grazie alla gran cordata di etichette: MiaCameretta, Naked Lunch, Toten Schwan, Cave Canem DIY, Dischi Del Minollo e Edwood.

09/11/2015

Tracklist

  1. Dry Salvages
  2. 2 A cos(π/2)
  3. Entscheidungsproblem
  4. Fergus
  5. Gîdel
  6. L’assedia
  7. Non cadranno foglie stasera
  8. Germe
  9. Ibis Redibis Non Morieris In Bello
  10. Ar-Men

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