Geolier

Geolier

Emanuele Palumbo, nato nel 2000 a Napoli, decide di farsi strada nel rap nostrano come Geolier, un riuscito gioco di parole che unisce la parola francese per “secondino” con il termine che definisce gli abitanti del quartiere partenopeo di Secondigliano. Proprio alla rinomata zona napoletana dedica il singolo d’esordio “P Secondigliano” (2018), un esempio di trap in dialetto che porta avanti quanto iniziato da “Secondigliano regna” (2015) di Enzo Dong.
Dopo altri singoli diventati famosi attraverso YouTube, pubblica “Emanuele” (2019, doppio disco di platino), riedito nel 2020 come “Emanuele (marchio registrato)” con sei brani aggiuntivi.
Con le ospitate nelle varie “M Manc” (con Shablo e Sfera Ebbasta), “Nena” (con Boro Boro), “Cyborg (con Gué Pequeno), “Friend” (con Shiva e Lazza), “Troppi soldi” (Gemitaiz) si afferma come una delle voci più ricercate nel 2020 in ambito hip-hop, con qualche curiosa incursione anche nel territorio del pop napoletano attraverso collaborazioni con Anna Tatangelo e Gigi D’Alessio.
Tra il 2021 e il 2022 è uno dei nomi da tenere d’occhio con maggiore attenzione, anche nell’ottica di un successo crossover verso il pop, quindi “Il coraggio dei bambini” (2023) è accolto con una certa aspettativa.
Il terzo album “Dio lo sa” promette coerenza, davanti a Dio e agli ascoltatori: in effetti non fa molto per stravolgere quanto ascoltato ne “Il coraggio dei bambini” (2023), album di grande successo commerciale che lo ha trasformato in uno dei rapper più famosi d’Italia e che portato a un passo dalla vittoria a Sanremo 2024, per essere sorpassato all'ultima votazione da Angelina Mango.
(Antonio Silvestri)

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