Pete Doherty, il carismatico frontman dei Libertines, ha condiviso con NME i suoi propositi per il 2025, tracciando un bilancio di vita che abbraccia gli ultimi 25 anni. Con uno sguardo malinconico ma determinato, Doherty ha raccontato la sua intenzione di continuare a "stare lontano dalle cose brutte", in un percorso di rinascita personale e creativa.
Alla domanda su dove si immaginasse 25 anni fa, nel lontano 2000, il cantante ha confessato:
"Ora ho un figlio di 20 anni, ma non sono stato un padre presente. Non ero davvero lì, in molti modi. Ma quello che ho sempre desiderato era una famiglia unita, un ambiente in cui essere presente. Ora sono sposato e, in qualche modo, mi sono sistemato. È quello che molte persone vogliono, no? Un nido, un luogo amorevole. Non sono sicuro che avessi osato sognare che fosse possibile. All’inizio del secolo, il 2025 sembrava così lontano."
Doherty ha poi accennato a un possibile ritorno dei Babyshambles, per celebrare il ventennale di "Down in Albion", l’album di debutto della band.
"È nei piani. Torneremo insieme, entreremo in una stanza con gli strumenti, suoneremo le vecchie canzoni e poi le porteremo sul palco dal vivo. Ma il ‘quando’ è ancora da definire, è solo all’orizzonte. Prima di allora, però, ho una nuova raccolta di canzoni che pubblicherò con la mia etichetta."
Nel frattempo, il 2023 ha segnato un momento di grande ritorno per i Libertines, con la pubblicazione di "All Quiet on the Eastern Esplanade", il primo album in quasi dieci anni, che ha riconfermato la loro capacità di raccontare la poesia delle strade, tra malinconia e speranza.