È stato un 2024 molto intenso per David Gilmour. Il chitarrista dei Pink Floyd è tornato con un nuovo lavoro da solista, "Luck And Strange", che ha raggiunto il n.1 nella Uk Chart (terza volta per un suo lavoro solista), e con un tour mondiale che lo ha visto esibirsi anche per una serie di date al Circo Massimo di Roma.
In un video di auguri per i suoi fan, Gilmour ha fatto il punto sull'anno appena trascorso, promettendo di non volersi fermare nel 2025: "E' stato un anno lungo e pieno di impegni. Abbiamo fatto un disco, lo abbiamo portato in tour, abbiamo incontrato nuove persone e nuovi collaboratori. Abbiamo creato un team davvero piacevole con cui lavorare e vorrei farlo di nuovo...a partire da ora!".
In un’altra intervista, recentemente, il musicista inglese aveva rivelato di avere già nuovo materiale pronto per un seguito del suo nuovo album, arrivato a nove anni di distanza dal precedente "Rattle That Lock". "Ho già un vero e proprio tesoro di idee già pronte... - aveva dichiarato Gilmour in un'intervista a Mojo - Frammenti e pezzi di canzoni, alcuni dei quali mi piacciono davvero".
A proposito di "Luck And Strange", uscito lo scorso 6 settembre, Gilmour ha usato toni entusiastici: "È il miglior album che ho realizzato dai tempi di 'The Dark Side Of The Moon' o 'Wish You Were Here'” - ha rivelato a Mark Blake di Mojo.
Nel video, Gilmour racconta anche alcuni particolari concernenti il suo dulcimer, un particolare strumento a corda, realizzato proprio in Italia appositamente per lui: "E' uno strumento molto antico che, ad un certo punto, è arrivato in America dall'Europa. Questo è stato fatto in Italia. Lo ha realizzato per me il padre della ragazza di un mio amico italiano. Ce l'ho da qualcosa come 40 anni ma non so ancora bene come suonarlo".
Guarda il videoclip di auguri di David Gilmour qui sotto.
David Gilmour rimane uno dei chitarristi più riconoscibili di sempre, con i suoi assoli e l’uso di note lunghe e sostenute, che hanno trasportato i Pink Floyd in una dimensione onirica e spaziale. Eppure, in un’intervista con la rivista specializzata Ultimate Guitar, il musicista inglese ha ironizzato sul metodo con il quale ha trasformato la Fender Statocaster (un modello di chitarra comune e al tempo relativamente economico, acquistato nel 1969 da Manny’s Store, a New York) in uno strumento magico: “Suono la chitarra ogni giorno, ma forse dovrei fare più pratica… Non c’è qualcosa che ho studiato, o che faccio di proposito. Credo sia solo il mio gusto musicale, il modo in cui voglio che suoni la mia chitarra. Vedo spesso sui social i video dei chitarristi che fanno l’assolo di Comfortably Numb e penso: c’è qualcosa che manca per essere perfetto, ma non so cosa”. Secondo Gilmour, la creatività musicale non si può misurare con metodi esatti: “Suono in modo naturale, l’ho sempre fatto in passato nei Pink Floyd e continuo a farlo adesso come solista”.
A proposito del suo stile, recentemente Gilmour aveva anche ammesso: "In realtà non ho mai avuto una grande velocità sulla chitarra", ha confessato il chitarrista dei Pink Floyd. "Quando ero più giovane, pensavo che con un po' di pratica avrei potuto migliorare e diventare più veloce. Ma non è mai accaduto davvero". Così, anziché ostinarsi a perseguire una tecnica virtuosistica, Gilmour ha scelto di concentrarsi sull’essenzialità melodica, trovando ispirazione in musicisti come Hank Marvin degli Shadows, noto per il suo uso espressivo della Stratocaster. "Negli anni 60, Hank suonava semplicemente una melodia, e io credo di provenire da quella scuola", ha spiegato. "Quello che voglio è suonare una bella melodia".