Chitarrista dallo stile pulito e suggestivo, David Gilmour ha legato il suo nome alla leggenda dei Pink Floyd, coltivando però, specie negli ultimi anni, una parallela carriera da solista.
Il suo stile negli assoli di chitarra è caratterizzato da una musicalità influenzata dal blues, dalla presenza di numerosi bending e sustain. Alcuni dei suoi assoli sono stati giudicati, attraverso numerosi sondaggi, tra i migliori nella storia del rock; infatti, nel gennaio 2007, i lettori della rivista Guitar World votano gli assoli di Gilmour in "Comfortably Numb", "Time" e "Money" tra i 100 migliori assoli di tutti i tempi, rispettivamente al 4º, 21º e 62º posto.
Nato a Cambridge il 6 marzo del 1946, ancora adolescente, David Gilmour fa la conoscenza con i concittadini Roger Waters e Syd Barrett (in seguito fondatori dei Pink Floyd), con quest’ultimo frequenta anche il Cambridgeshire College of Arts and Technology.
La prima formazione in cui milita, i Jokers Wild, incrocia spesso le strade dei Pink Floyd riscuotendo anche un discreto successo a livello locale. Con l’avvento della “Summer of love”, nel 1967, il gruppo cambia nome in Bullitt e poi in Flowers, ma la sua esperienza si chiude rapidamente. Nel dicembre del ’67, Gilmour viene contattato dai Pink Floyd, che gli offrono di entrare nel gruppo come chitarrista aggiunto a fianco del sempre più inaffidabile Barrett. Quindi, dopo che, nell’aprile dello stesso anno, Syd viene ufficialmente estromesso dalla band per problemi mentali, Gilmour diventa l’unico chitarrista dei Pink Floyd nonché il principale alter ego vocale e musicale del leader Roger Waters, contribuendo in maniera determinante alla riuscita di dischi come "Meddle", "The Dark Side Of The Moon", "Wish You Were Here", "The Wall" e "The Final Cut".
Nel 1978, Gilmour pubblica un primo omonimo album solista a cui partecipa anche l’ex batterista dei Jokers Wild, Willie Wilson, che sarà seguito sei anni dopo dal bis di "About Face", che vedrà al suo fianco anche Pete Townshend degli Who.
Dopo l'esplosione dei contrasti in seno alla band, Waters lascia i Pink Floyd e Gilmour ne assume la leadership, guidando le operazioni nei successivi album in studio, "A Momentary Lapse Of Reason" (1987) e "The Division Bell" (1994) e nei relativi tour.
Quindi, nel nuovo millennio, è soprattutto la sua carriera solista a occuparlo (nonostante un'estemporanea reunion dei Pink Floyd con Waters nel 2005). Gilmour pubblica il nuovo album "On An Island" (2006), cui partecipano ospiti di lusso come David Crosby, Graham Nash, Robert Wyatt, Rick Wright, Georgie Fame e Phil Manzanera (anche in veste di coproduttore). Segue un tour dal quale sarà ricavato un doppio Dvd, intitolato "Remember That Night" (girato alla Royal Albert Hall di Londra), e un doppio cd "Live In Gdansk", registrato nei cantieri di Danzica, in Polonia, per celebrare i 26 anni di vita di Solidarnosc.
Mentre torna nelle file dei Pink Floyd per pubblicare il nuovo album "The Endless River", frutto di incisioni effettuate tra il 1993 e il 1994 con Nick Mason e Richard Wright, nello stesso anno Gilmour pubblica un nuovo disco solista, il primo in 9 anni: "The Rattle That Locks", affermando in varie interviste che la storia dei Pink Floyd può ormai considerarsi conclusa. Nel 2016 il tour sbarca anche all'Anfiteatro Romano di Pompei, dove 45 anni prima i Pink Floyd avevano girato uno storico film: dall'evento viene ricavato un live, che esce nel 2017.
Mentre proseguono le liti con Roger Waters sulla storia e sull'eredità dei Pink Floyd, nel 2024, David Gilmour torna con quello che definisce il suo miglior lavoro solista, "Luck And Strange", con testi curati dalla moglie, Polly Samson, sua collaboratrice da ormai quasi un ventennio. Al nuovo lavoro da solista si accompagna un ambizioso tour, che lo vede protagonista con una serie di show al Circo Massimo di Roma (27, 28 e 29 settembre e l'1, 2 e 3 ottobre) in anteprima mondiale.