Nel 2024 sono tornati su buoni livelli con il loro album "Come Ahead", ora gli scozzesi Primal Scream hanno annunciato un tour europeo, in partenza da da Oslo il 4 giugno, che prevede anche una data in Italia il 19 giugno 2025 al Magnolia Summer di Milano. Qui di seguito le date complete del tour.
Nel tour la band capitanata da Bobby Gillespie presenterà i nuovi brani di "Come Ahead" e i classici della sua carriera.
La creazione di "Come Ahead" è iniziata nel 2022. Per la prima volta, i testi hanno avuto la priorità sulla musica, con una forte enfasi sulla narrazione. Gillespie ha scritto le canzoni da solo, utilizzando una chitarra acustica, e ha trovato ispirazione in lunghe sessioni di scrittura. David Holmes ha prodotto l’album e ha svolto un ruolo fondamentale nel processo creativo durante le registrazioni, che si sono svolte in diverse città, tra cui Belfast, Londra e Los Angeles, con la collaborazione del chitarrista Andrew Innes.
Dopo il poco centrato, se non pasticciato, "Chaosmosis" del 2016, le speranze che Bobby e i suoi manigoldi potessero raddrizzare, rivitalizzare in maniera decisa una carriera che almeno da tre lustri funziona solo a fasi alterne erano poche. Come tutti gli scozzesi che si rispettino però, i Primal Scream hanno la pellaccia e la testa dura e con loro un colpo di reni vigoroso, di quelli che cambiano le sorti dell'incontro, è sempre dietro l'angolo. Anche quando potrebbe sembrare troppo tardi. Che qualcosa di ottimo stesse bollendo in pentola era chiaro sin dal lancio del singolone "Love Insurrection", probabilmente la cosa migliore mai registrata dalla band dai tempi del bruciante "XTRMNTR". Andamento sincopato della chitarra, basso che trasuda groove, screzi acidi qua e là, un ritornello uncinante e sensuale, fiati a movimentare il tutto e la festa è servita. Ma non è finita qui, sul finale la nostra Anna Caragnano è chiamata a un toccante monologo politico che termina con un sonoro "viva l'amore, no pasaran".
Questa chiosa fulminante, insieme alla partenza gospel della traccia d'apertura "Ready To Go Home", annuncia che "Come Ahead" è un disco che nasce sul solco della dance acida e politica di "Screamadelica". Un mondo afflitto da populismo, carenza di lettura e capitalismo traviante è lo scenario dove fioriscono protest song dure ma pregne di speranza come "Heal Yourself", "False Flags" con le sue chitarre morbidissime e la meravigliosa "Deep Dark Waters" - altro ritornello memorabile cantato da un Gillespie in gran spolvero e un arrangiamento teso dominato da un arpeggio acustico che scava nell'anima.
Il dodicesimo Primal Scream non ha la solidità dei capolavori citati nel corso di questo scritto, né la visione di un classico come "Vanishing Point". È però, finalmente, proprio il disco che ci si aspetta da una band canonizzata e nel pieno della propria maturità come i Primal Scream: forte, impegnato, fresco, sovente incredibile.