Daniel Johnston

Lost And Found

2006 (Sketchbook)
lo-fi, folk-rock, songwriter

Daniel Johnston è ormai un’icona del rock contemporaneo; rispettato dai più grandi artisti, omaggiato da un film-documentario biografico ("The Devil & Daniel Johnston", 2005) e con una discografia ormai estesa ma di qualità, altalenante come gli stati d’animo che contraddistinguono la vita di questo Peter Pan quarantacinquenne con l’ingenuità di un bambino e un genio incredibile nel songwriting .
"Lost And Found" è l’ennesimo capitolo della discografia del cantautore californiano e non è certamente tra le sue cose migliori (meglio "Fear Yourself" o la bellezza naif delle prime "Songs Of Pain"), ma, almeno in alcune sue tracce, ne conferma tutte le potenzialità.

Più sporco nei suoni rispetto al pluriacclamato "Fear Yourself", "Lost And Found" vive nutrito da una delle maggiori passioni di Johnston, quella per i Beatles; a parte l’omaggio di "The Beatles", sghemba orchestrina per batteria e fiati in cui Daniel racconta il suo amore per i quattro di Liverpool, non senza ironia ("And I really want to be like him/ But he died"), tutto il disco sembra ricordare quella centrifuga di generi e umori che fu l’Album bianco.

Si inizia con "Rock This Town", in cui la voce tremolante di Johnston si scontra con chitarre taglienti, e al secondo pezzo si trova subito il primo gioiello dell’album; "Try To Love" è un lamento sommesso, accompagnato da un piano e squarciato da un violoncello, nel cui ritornello Daniel urla straziato di difficoltà d’amore e di vita.
Il tempo di ascoltare la già citata "The Beatles" e si arriva al pezzo migliore dell’album, "Lonely Song" è la fotografia del miglior Johnston, un motivetto perfetto che vi ritroverete a canticchiare già dal primo ascolto, ma con un testo che, tra ironia e verità, si dimostra eccezionale ("But I bet you never knew what I went through, what I have to do just to bring you this lonely song").

Il disco subisce poi un momento d’impasse, "Foolin’", "Haunt", "Squiggly Lines" e l’omaggio a Marilyn Monroe di "Mrs Johnston" sono canzoni che non danno pieno merito alle doti del songwriter californiano, ma l’ironia di "Country Song", con il suo ritmo sgangherato, e "History Of Our Love", beatlesiana più che mai, risollevano immediatamente le sorti.
"Rock Around The Christmas Tree" è l’ultimo (mezzo) inciampo, prima di un finale in bellezza; "It’s Impossible" è melodia esotica e liquida, mentre "Wishing You Well" è un altro splendido e toccante sfogo, senza più l’ironia di "Lonely Song", riguardo l’amore e le paure di Daniel ("Hoping you’d be mine/ Rejecting is what I fear", "Wishing you well/ As I spent time in hell"). La conclusiva "Everlasting Love", però, scaccia tutte le tristezze con un ritmo trascinante, allegro e solare.

Uno più bravo di me ha scritto di Daniel Johnston: "Un talento luminoso ma disordinato come la mente che lo alberga". Definizione azzeccata che può aiutare a spiegare anche questo album; "Lost And Found" ha sì dei momenti poco riusciti, ma basta sentire canzoni come "Lonely Song" o "Try To Love" per potersi rendere conto che la stima del mondo musicale per questo goffo bambino depresso è ampiamente meritata.

17/10/2006

Tracklist

  1. Rock This Town
  2. Try To Love
  3. The Beatles
  4. Lonely Song
  5. Foolin’
  6. Haunt
  7. Squiggly Lines
  8. Country Song
  9. Mrs Johnston
  10. History Of Our Love
  11. Rock Around The Christmas Tree
  12. It’s Impossible
  13. Wishing You Well
  14. Everlasting Love

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