Oggi la techno ha bisogno di quest’album per spazzare via la così grande ondata di bestemmie electroniche che escono da tempo, e che "2fiveonine" sia prodotto da un italiano (almeno nelle sue origini) è cosa più che positiva. Octogen è Marco Bernardi, italiano ma vive a Glasgow, entra in contatto con la realtà musicale a 15 anni grazie al suo impiego presso il miglior negozio di dischi della città. Il suo amore verso i suoni funk immersi nelle parate ritmiche dell’electronica sfocia nella sua inclinazione per la techno più electro, molto Warp metà 90 e tanta passione. Marco si afferma a livello internazionale grazie a Commuters Computers (12" uscito per Iridite Recordings) e Dj 3000, del giro Ur, inserisce la traccia in un djmix per la Submerge, riceve i complimenti da Laurent Garnier ed entra in contatto con grandi label quali Clone e Soma.
La prima a farsi avanti è proprio la Clone e invita Marco a produrre i suoi dischi inagurando una nuova sottoetichetta, la Frustated Funk grazie alla quale usciranno splendidi 12" di puro crossover electro-techno apprezzati a livello internazionale. Dal cybotron calling di "Morpheusis" (12" 2004) alla rivelazione del nome "Octogen" (2006), che compare come titolo di un suo brano nel primo 12" della Frantic Flowers, etichetta sorella della Frustated Funk. Le intenzioni di Marco sono ben delineate, le passioni pure. In Scozia regna sovrana la Soma, storica etichetta del duo Slam, e Marco entra in contatto con Tony Scott, affermato dj e produttore di Glasgow. Tony ha i contatti giusti. Attivo fin di primi anni 90 ha prodotto ottimi 12" e Lp di grande impatto, mescolando deep-house, techno ed electro, condividendo la visione di Marco e a nome The Separatists i due producono un ottimo album ("Akilak", Soma 2006).
L’esperienza con Tony lo ha reso più sicuro delle proprie capacità tecniche, così Marco riprende in mano il nome Octogen e dopo iniziali segnali morse (i primi 12" su Soma) e riconoscimenti importanti (il remix di Marco Passarani su Save Your Saviour) fa uscire oggi questa densissima dolcezza sonora. "2fiveonine" è lucido come l’acciaio, un occhio ai 90 e l’altro ai 3000, ballate cosmiche, gemme alla Black Dog, ambientalismi mai scontati. Nella sua lunghezza alterna sapientemente le pure trax ai momenti d’ascolto senza appesantire l’esperienza, passando dalla lucentezza di "Cside" al futurismo di "Les Misereye", "Save Your Savior" irradia la sua passione detroitiana, "Centraal" risplende di un romantico infatuamento sonoro. Il climax è potentissimo, ricorda il primo Carl Craig come le produzioni più soul di Mike Banks, deep fino all’osso, atterra e risorge, in tutta la sua completezza.
Un grande album, assieme alle ultime produzioni di Redshape, Sleeparchive e dei Cobblestone Jazz la cosa techno più fresca oggi.
10/04/2007
1. In The Beginning There Was Hmx
2. Ligrgirl (Album Edit)
3. Cside (Album Edit)
4. Acieob
5. Les Misereye
6. Monocyte
7. 7ventheaven
8. Save Your Saviour (Album Edit)
9. Scionide
10. Mushroom Mario
11. Soulsearcher
12. The Reason Why (You Never Will)
13. Centraal
14. With Respect ...?