X-Mary

Al Circo

2008 (Wallace, Tafuzzy, Smartz!, Basura, Be Here, DischidiPlastica, Donnabavosa)
superpop

Un po’ di retorica. Un normale gruppo rock, composto cioè da quattro elementi (basso, batteria, chitarra, voce), dopo essersi fatto le ossa alle feste paesane e con i demo autoprodotti, arriva al traguardo del promettente esordio (“Day Hospital”), quindi dopo l’album della maturità (“A Tavola Con Il Principe”), si trova di fronte alla prove del difficile terzo album, “X-Mary Al Circo” appunto. Ma se i percorsi sono normali, gli X-Mary non lo sono di certo e neanche un’ipotetica ansia da prestazione potrebbe frenarli.

In questa terza uscita, il quartetto di San Colombano al Lambro continua a regalarci spericolate discese libere sulle ripide vie di un’innocenza perduta, imbarazzante ma contagiosa, copiosamente riversata in coloratissimi affreschi di adolescenza vissuta, gastronomia ossessiva (lo strepitoso anthem funk-rock “Rüsümada”), terzomondismo da balera (“Mohammed Sahara”), strabismi storici (“Carlo Martello Magno”) e anticlericalismo naif (“Fatima (Santo part-time)”).
E il Circo, con la sua verace goliardia da quattro soldi, non può che essere l’unica cornice possibile per tutto questo, così “Giacomino il re del circo” con le sue tastierine sceme e il crescendo da banda furibonda è estasi e vertigine che riempie la pancia e si pianta nel cervello.

Ma non basta, è impossibile non parlare dei numeri più indie-rock, come la progressione schitarrosa di “If You Give My Love, If You Keep My Love” o la credibilmente sofferta “Parce que je pense a' toi”, del riconciliante inno contadinesco “La sera del raccolto”, che pare arrangiata da Tullio De Piscopo, e del singolo “L’amico dell’amico”, luccicanze wave su cassa dritta e steroidi, ennesimo squarcio brutale sul lato più oscuro dell’adolescenza.
Adolescenza che viene scoperchiata definitivamente in “Marco ti amo”, un Luca Carboni quattordicenne che canta di dolore, del più autentico, di quello che non scade in stucchevoli estetismi da poseurismo indie per farsi disarmo assoluto che sa parlare direttamente allo stomaco e farlo lacrimare.

Anche se la durata dell’album si accorcia, la band non ha intenzione di farsi mancare niente, ed è così che gli arrangiamenti si affinano e si arricchiscono di molteplici sfaccettature, le fulminee eiaculazioni hardcore si fanno sempre più memorabili e assurde, e il piatto abbonda ancora una volta perché questa è una musica che si tiene insieme grazie al pane e ad esso ritorna.

30/12/2007

Tracklist

  1. Mohammed sahara
  2. Giacomino il re del circo
  3. Ildenbrando
  4. Rüsümada
  5. Fatima (santo part-time)
  6. If You Give My Love, If You Keep My Love
  7. La sera del raccolto
  8. Carlo martello magno
  9. Parce que je pense a’toi
  10. Manuale di corteggiamento
  11. L’amico dell’amico / L’amicio dell’amicio / Estinzione del neurone
  12. Derby crash
  13. Marco ti amo
  14. Motorino

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