Blues Control

Local Flavor

2009 (Siltbreeze)
psichedelia

Tornano i Blues Control dopo i disastri di "Puff" (2007) e "Blues Control" (2008) (e di svariate altre cosine) e se ne escono con un disco che è ancora più sconclusionato ed evanescente dei precedenti.
Qui Lea Cho e Russ Waterhouse abbandonano quasi definitivamente quel noise scoppiato, tra Royal Trux e Comets On Fire, che li aveva caratterizzati finora e si avvicinano a una forma di psichedelia post-atomica che mette nel calderone di tutto e di più. Com'è? Be', detto con il massimo rispetto, "Local Flavor" è un'altra calamità naturale, come al solito.

Per dire, nelle comiche di "Good Morning" i Blues Control trascinano nella brodaglia psichedelica uno swing pianistico alla Fletcher Henderson e quando una chitarra satura di feedback emerge in sottofondo, sembra d'essere capitati in chissà quale circo equestre. "Rest On Water" è un florilegio di luoghi comuni, tra atmosfere lounge da scantinato e la solita patina di nebbiolina allucinogena di synth e chitarre.
"Tangler" è il pezzo più interessante, con le sua ritmica minimale da house anni 90, mentre la conclusiva "On Through The Night" raffigura tutta la confusione dei Blues Control, tra un inizio e un finale da trip cosmico, scolastico, e un parte centrale di dub, scolastico.

Ma è tutto precario, confusionario, insomma, ancora non s'è capito dove i Blues Control vogliano andare a parare. Mi sa che l'ascolto dei Gang Gang Dance deve averli suggestionati fin troppo. E speriamo non s'ascoltino i Gala Drop, o speriamo di sì, a questo punto.

16/09/2009

Tracklist

1. Good Morning
2. Rest On Water
3. Tangier
4. On Through The Night

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