Psychic Ills

Mirror Eye

2009 (The Social Registry)
psichedelia, space-rock

Il ritualismo di fondo che impreziosiva “Dins” assume, dopo la discreta prova di “Early Violence”, una posizione predominante in “Mirror Eye”, terzo lavoro per il quartetto newyorkese.

Fin dai primissimi secondi di “Mantis”, è chiaro lo scopo dell’operazione: scomparsa anche la patina shoegaze che ricopriva alcune delle loro precedenti composizioni, i brani sono contesi tra lo space-rock fantascientifico degli Hawkwind e le odi orientaleggianti dei Black Sun Ensemble (il morbo del “sole nero” affligge, per esempio, “Fingernail Tea”), gettando una luce sinistra sul loro modo di intendere la psichedelia.

Probabilmente troppo monocromatici, questi brani sviluppano un’idea di musica lisergica legata prevalentemente all’irradiazione di stati di trance. Nessun climax, quindi, ma solo un continuo riprodursi di intossicazioni ipnotiche, per cui, nulli gli sbocchi narrativi, le varie composizioni finiscono spesso per avvilupparsi su se stesse.

Disco prevalentemente “atmosferico”, “Mirror Eye” predilige, dunque, una sorta di musica lisergico-spaziale sotto codeina (“Eyes Closed”), inni astrali che si dipanano da angolazioni esotiche (“The Way Of”) e segnali galattici che riecheggiano attraverso il cosmo in perfetta solitudine (“Go To The Radio”).
“Sub Synth”, l’unico brano che appartiene a un mondo a parte, con il suo vento sintetico, risulta piuttosto fuori luogo, anche ad immaginarlo come semplice snodo narrativo.

Per fervidi adepti.

02/01/2009

Tracklist

1. Mantis    
2. Meta    
3. Sub Synth    
4. Eyes Closed    
5. I Take You as My Wife Again    
6. Fingernail Tea    
7. The Way Of    
8. Go to the Radio

Psychic Ills sul web