Vetiver

Tight Knit

2009 (Sub Pop)
alt-folk, songwriter

Chissà se questa sarà la volta buona per svincolare i Vetiver dall’etichetta di “amici di Devendra Banhart”, cucita loro addosso all’epoca del primo album, in virtù delle tante attinenze e collaborazioni con il cantautore di origine texana, allora particolarmente in auge.
Nel frattempo si è notevolmente ridotta l’esposizione mediatica del buon Devendra (e con essa la frequenza delle sue produzioni), mentre il progetto artistico capitanato da Andy Cabic ha continuato con lodevole costanza a percorrere territori solo in parte riconducibili al folk, ma altresì protesi a verso il recupero più ampio spettro di una tradizione musicale che comprende senz’altro anche il country e il rock delle origini.

“Tight Knit” – quarto lavoro di Cabic e primo ad essere pubblicato dalla prestigiosa Sub Pop – segna il ritorno a una scrittura originale, dopo la parentesi di cover dell’accoppiata tra l’album “Thing Of The Past” e l’Ep “More Of The Past” e ormai a tre anni di distanza dal precedente “To Find Me Gone”.
Si direbbe tuttavia che dall’essersi misurato con brani di artisti del calibro di Townes Van Zandt, Michael Hurley e tanti altri ancora, Cabic abbia ulteriormente affinato il proprio gusto per il più classico folk-rock, tanto da riversarlo anche in queste dieci nuove canzoni scritte di suo pugno.
L’estetica dei brani risulta infatti palesemente ancorata a un’impostazione a cavallo tra il rock dei sixties e i suoni della west-coast degli anni 70, della quale vengono passati in rassegna molteplici aspetti, nel corso di un lavoro nel quale peraltro la fisionomia di vera e propria band si alterna a brani realizzati dal solo Cabic, in qualità di autore e polistrumentista.

Nonostante modalità espressive piuttosto asciutte, quasi tutte le canzoni di “Tight Knit” risultano filtrate attraverso una scrittura raffinata, come sempre in grado di creare melodie soffici e adesso arricchite anche dalla vena più schiettamente pop conferita, tra l’altro, dalla collaborazione di Eric Johnson dei neo-compagni d’etichetta Fruit Bats.
Brani come “Sister” ed “Everyday” rappresentano ottimi esempi di un approccio attento alla costruzione di canzoni semplici e di pronto impatto, seppur contrassegnate dal marchio di fabbrica di un country-folk intriso di malinconica, trasognata delicatezza; lo stesso che riemerge nei due brani conclusivi, esempi convincenti del più classico stile di Cabic e della naturalezza con la quale riesce a creare armonie fuori dal tempo. Altrove, invece, il cantautore originario della Virginia si fa prendere un po’ troppo la mano dalla classicità, in ballate west-coast come “Through The Front Door” e “On The Other Side” o nel caso del sorprendente andamento boogie di “More Of This”.

Pur senza toccare particolari vette d’ispirazione, nel suo complesso, “Tight Knit” offre un’ulteriore prova della maturità di un artista che, anche a causa della sua indole, difficilmente assurgerà alle attenzioni riservate ai più affermati nomi del cantautorato folk statunitense. Se tuttavia a Cabic sono sufficienti una pedal steel o discreti intrecci acustici per ritagliare quaranta minuti di musica senza tempo ma lontana quanto basta da grossolani anacronismi, bisogna allora dargli atto che anche questo suo quarto lavoro ha colto nel segno.

15/03/2009

Tracklist

  1. Rolling Sea
  2. Sister
  3. Everyday
  4. Through The Front Door
  5. Down From Above
  6. On The Other Side
  7. More Of This
  8. Another Reason To Go
  9. Strictly Rule
  10. At Forest Edge

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