Juke-box e zucchero filato, riflessi di un tramonto sul Golden Gate. La San Francisco di Fancy Dan Nordheim ha i colori di una cartolina anni Cinquanta e il velo di malinconia di un treno in lontananza. È tra le mura degli studi Tiny Telephone di John Vanderslice che il secondo disco targato Fancy Dan Band, "Sing To Survive", ha visto la luce: il luogo ideale per giocare con i generi come ama fare Nordheim, con quello spirito di modernariato pop tanto caro a M. Ward.
La carezza di "Too Late" e di "Try A Little Harder" mescola cantautorato e rock'n'roll, mentre il caracollare country di "No Worries" si alleggerisce sulla scia dei coretti della moglie Hankerin' Jane Kilmer. Brani come "Full Cup Blues" e "If I Miss The Last Train" portano i Belle And Sebastian in gita alla Chess Records, tra chitarre luccicanti e garruli pianoforti. Il meglio viene dai toni più lievi, piuttosto che dai momenti in cui la band insegue movenze alla Elvis ("No Outlet Blues"). Ma "Sing To Survive" non è un esercizio di stile, è un invito all'ultimo ballo dell'estate, trepidante come l'attesa di un bacio: "I ain't singing to pass the time / I ain't singing 'cause I'm caught on a line / All I know is I sing to survive".
26/11/2010
1. Too Late
2. No Worries
3. If I Miss The Last Train
4. Full Cup Blues
5. Not Alone
6. Try A Little Harder
7. Weather
8. No Outlet Blues
9. Tired And True
10. Keep Going
11. Here We Go
12. Come Home To Me
13. Sing To Survive