Surfer Blood

Astro Coast

2010 (Kanine)
lo-fi noise-pop

“Afro Coast”, debutto degli americani (West Palm Beach, Florida) Surfer Blood, è un piccolo, delizioso compendio di noise-pop impreziosito da qualche eccentrica soluzione in fase di arrangiamento e da una scrittura che, se raramente tenta la sorte, pur riesce mediamente fresca e accattivante.

Il manifesto di quest’arte al confine tra Dinosaur Jr., Weezer e Sonic Youth (la linea chitarristica di “Anchorage” è spudoratamente ispirata a quella dell’immortale “Teenage Riot”…) è “Floating Vibes”, numero catchy sostenuto da chitarre “soniche”. Vi è, in questi solchi, un’epica giovanilistica traslata (il singolo “Swim”), ma anche strane ipotesi esotiche (“Take it Easy”) che mostrano tutta la loro stravaganza soprattutto se confrontate con le strutture vagamente dreamy di “Harmonix”.

L’impianto volutamente lo-fi rende perfettamente l’idea di musicisti innanzitutto divertiti nel rimescolare le carte in tavola, che si tratti del post-punk e della surf-music che fanno comunella in “Neighbor Riffs”, di Rivers Cuomo & soci baciati dal sole californiano di “Twin Peaks” o, ancora, dell'ambiguo folk psichedelico di "Slow Jabroni", che macchia appena la patina di spensieratezza che percorre, da cima a fondo, l’opera.

Ma è soprattutto “Fast Jabroni” a dichiarare la volontà di considerare questo pop vigoroso e tiepidamente rumoroso come un piccolo calderone di spunti, da cesellare con cura, mentre i synth guizzano docili per inscenare sommesse malie del cuore.

Tirate le somme, un disco che scorre gustoso, senza intoppi degni di nota, capace di tornare più che buono per riempire qualche vostra giornataccia.
Basta solo sapersi accontentare. 

18/01/2010

Tracklist

1. Floating Vibes
2. Swim
3. Take It Easy
4. Harmonix
5. Neighbor Riffs
6. Twin Peaks
7. Fast Jabroni
8. Slow Jabroni
9. Anchorage
10. Catholic Pegasus

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