Peaking Lights

936

2011 (Not Not Fun)
psichedelia amorfa

Le prime cose di Aaron Coyes e Indra Dunis suonavano parecchio storte. "Imaginary Falcons" del 2009 era un album amorfo, in cui la voce della Dunis si ergeva trasognata e ipnotica in un immondezzaio di dub asfittico in salsa lo-fi, ulteriormente abbruttito da inserti kraut. Probabilmente pungolati dal trend ipnagogico, a cui si possono evidentemente accostare per suoni e immaginari, i Peaking Lights di "936" virano verso una musica più composta, per quanto ancora fuori di testa, e soprattutto ancora informe.

Per capirci, siamo dalle parti delle spiagge arse dai soli radioattivi dei Sun Araw  ("Synthy"), anche se qui ai cadaveri ambulanti rimangono le forze per raggiungere pozze (apparentemente) refrigeranti di melodie putride ("Amazing And Wonderful", "All The Sun That Shines"). La bellezza di "936" sta nella sua versatilità intrinseca. Lo si può fruire come un lungo trip acido, ma se ne possono gustare anche le singole canzoni, alcune delle quali sono di una bellezza straniante. Si ascolti la poltiglia sognante di "Tiger Eyes (Laid Back)" o il dream-pop con l'handicap di "Key Sparrow", che mostra in cosa si potrebbero tramutare i Beach House se decidessero di farsi divorare da uno sciame di locuste affamate.   


L'orrendo dream-pop in morphing verso Lynch (David, non Julian) di "Summertime" chiude un gran disco, quello che in altri tempi si sarebbe detto "una pietra miliare". 

02/03/2011

Tracklist

  1. Synthy
  2. All The Sun That Shines
  3. Amazing And Wonderful
  4. Birds Of Paradise (Dub Version)
  5. Key Sparrow
  6. Tiger Eyes (Laid Back)
  7. Marshmellow Yellow
  8. Summertime

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