Sono quelle storie che forse, prima di oggi, accadevano solo nei dischi di
Bart Cummings: dopo vent'anni di carriera, il cantautore australiano viene accolto presso la Matinée, etichetta di punta dell'indie-pop contemporaneo (
Northern Portrait,
Azure Blue,
Strawberry Whiplash,
Cats On Fire e così via) e tra i suoi amici torna Pam Berry, che impreziosisce i brani di questo Ep di sei canzoni con la sua voce dalla timbrica selezionata "geneticamente", ma di un altro livello, dal punto di vista tecnico, rispetto ad altre muse indie-pop.
Artigiano melodico sopraffino, Cummings seleziona per questo esordio con la Matinèe sei pezzi di sonnacchioso, ciondolante ("A Summer's Dream", la
title track) o volubile e fugace ("These Words Are Too Small", "There Are So Many Things I'd Like To See", quest'ultima sotto il minuto di durata) jangle. Per gli amanti delle chicche (fondamentali nel genere), ecco anche una cover di
Elvis Presley: "Can't Help Falling In Love".
(21/06/2012)