Behold... the Arctopus

Horrorscension

2012 (Black Market)
progressive tech-metal

A cinque anni da “Skullgrid”, Colin Marston e Mike Lerner resuscitano il loro folle progetto progressive tech-metal. Sostituito il batterista Charlie Zeleny con quel pazzoide di Weasel Walter, i Behold… the Arctopus proseguono imperterriti tra brucianti progressioni matematiche, fiammate speed-thrash e rigurgiti jazz-grind, in un continuum disturbante e ottundente in cui le note schizzano fuori dalle casse come se piovesse, mentre la batteria cerca disperatamente di puntellare il tutto con pattern schizoidi.

La "warr guitar" di Marston (una chitarra a 15 corde suonata con la tecnica del tapping a due mani) domina la scena con le sue arzigogolate evoluzioni, mentre il resto della truppa contribuisce a mantenere ben salda la baracca nonostante tutto sembri, da un momento all’altro, crollare rovinosamente. Tuttavia, nonostante le apparenze, la loro musica è diventata, nel frattempo,  sicuramente più decodificabile e, contemporaneamente, i momenti degni di nota si sono ridotti al lumicino, perché il grosso del lavoro è appannaggio di una sfiancante messinscena ipertecnicistica che lascia un po’ il tempo che trova.
Se proprio avete una mezz’oretta da buttare, accomodatevi pure…

11/12/2012

Tracklist

  1. Disintegore
  2. Monolithic Destractions
  3. Horrorsentience
  4. Deluge of Sores
  5. Putrefucktion
  6. Annihilvore

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