Il primo vagito a nome Cloak Of Altering, ennesima incarnazione dell’instancabile Maurice De Jong, non mi aveva convinto per niente, causa una variante black doom-metal ancora piuttosto grezza. Con “Ancient Paths Through Timeless Voids” le cose migliorano leggermente, ma non tanto da consentire uno scarto veramente netto.
Tra velocissimi assalti cibernetici, battiti elettronici irrobustiti da devianze industriali, gelide scansioni teutoniche e sciami dronici (la title track è emblematica di questa temibile ma tutto sommato infruttuosa rappresentazione del male) quello che, a conti fatti, è uno dei progetti meno intriganti dell’artista olandese non dimentica di tirare nella mischia quelle parentesi dal sapore classicheggiante (è il caso, per dire, di “Devoided”) con cui altrove è riuscito a tirare fuori dal cilindro momenti assolutamente sublimi.
Per fan veramente incalliti.
11/12/2012