Non è stato mai evidenziato abbastanza il bel percorso artistico portato avanti dagli emiliani Julie's Haircut, che, dopo gli esordi all'insegna di un frizzante pop funk psichedelico, hanno progressivamente reso più scura, acida e ripetitiva la loro proposta. Insomma, una carriera all'inverso rispetto a quelle di tante band che magari iniziano con dischi più ostici, salvo poi ammorbidirsi nei lavori successivi.
Tutto questo indica che i Julie's, oltre a suonare, sono anche ottimi ascoltatori. Le loro ricerche nel mondo della psichedelia, del post-rock e dell'elettronica, infatti, sono confluite nell'ispirazione dei loro ultimi cd.
Il motorik krauto e il suono lisergico inglese, senza dimenticare il primo post-punk sempre d'Oltremanica, trovano una bella sintesi in questo nuovo Ep, il primo con il marchio Trovarobato, in collaborazione con Woodworm. "The Wildlife Variations" si compone di quattro eccellenti tracce, affascinanti nella composizione quanto nella cura dei suoni, e il consiglio di ascoltare l'opera in cuffia è caldamente suggerito.
"Dark Leopards Of The Moon" ha un incedere figlio dei Neu! quanto dei Joy Division, soprattutto nelle linee del canto, vicine alle atmosfere di "Closer", mentre la seconda traccia "Johannes" ama illuminare il buio con candele profumate che evocano gli Spacemen 3 quando giocavano con l'acustico ma anche con le chitarre effettate.
La suggestione rimane alta anche nella tesa e ipnotica "Bonfire", tanto scura e misteriosa quanto poteva essere un brano del mai dimenticato Colder. Sonorità e cantato soffuso tengono incollati all'ascolto grazie a un arrangiamento teso e sempre sul filo del rasoio.
Percussivo e ciclico il finale, con "The Marriage Of The Sun And The Moon", una celebrazione musicale che predica il vangelo dei Can.
"The Wildlife Variations" è proprio una sorta di rito, in cui l'uomo trova la sua natura originaria, magari utilizzando tutti quegli strumenti tecnologici, e in questo caso anche musicali, che la contemporaneità propone. I Julie's Haircut sono divenuti così i moderni "buoni selvaggi".
17/09/2012