Miike Snow

Dopo il fortunato esordio del 2009, la premiata ditta Christian Karlsson/Pontus Winnberg/Andrew Wyatt arriva al secondo capitolo della sua carriera. Con "Happy To You" non c'è nulla di nuovo sotto il sole di Stoccolma: i tre sono rimasti ancorati alle sonorità precedenti, cariche di synth e atmosfere sognanti capaci di prendere per mano e trasportare in un mondo che ha sembianze fatate. La dance è padrona totale, ma in un'accezione sempre lontana da club e discoteche.

Si va dalle atmosfere spensierate di "Enter The Jokers Lair" al battito di mani martellante di "The Wave", passando per "Bavarian", nella quale la grancassa e un fischiettio leggero sembrano portare giù in paese con una felice marcia festante. "Archipelago" è uno dei pezzi più interessanti, grazie alla linea vocale della traccia che scivola magicamente in un apprezzabile ritornello pop coniugato a una battiera e un pianoforte usati in maniera precisa, che trasportano l'orecchio dell'ascoltatore in un'atmosfera intrisa di malinconia e incertertezza, come se la meta dell'arcipelago necessiti di un viaggio lungo e spesso difficile. "Black Tin Box" è una carica di oscurità e ambientazione dark con un tocco di psichedelia, e vede la fortunata partecipazione di Lykke Li.
"Paddling Out", il primo singolo estratto, è il pezzo che ha il compito di chiudere questo secondo viaggio del gruppo elettropop ed è forse l'unico episodio che abbia davvero il sapore di pista da ballo. Certamente non salterete dalla sedia per scatenarvi, ma anche con un paio di cuffie potreste iniziare a battere a ritmo con il piede sul pavimento senza accorgervene.

Quest'album aggiunge qualcosa alla precedente fatica in studio, ma non aspettatevi nulla di innovativo. I Miike Snow hanno prodotto un lavoro nel complesso positivo, stazionando sullo stesso livello del loro esordio musicale, ma ora si attende un cambio di direzione per non scendere nella ripetitività. Squadra che vince non si cambia, giustamente, ma i tre svedesi stanno vincendo davvero così tanto?

14/05/2012