“Preso nel vortice” giunge a un solo anno dall’acclamato “Niente di serio” premiato ai Pimi 2012 come Miglior Album Autoprodotto. Fiumani è inarrestabile, sforna dischi a rotta di collo ed è costantemente in tour, una furia creativa che non trova uguali sul suolo nazionale, almeno fra i cantastorie della sua generazione. E dopo qualche lavoro così così, si sta assestando su un livello qualitativamente buono.
“Preso nel vortice” è il sedicesimo lavoro in studio dei Diaframma, e giunge nel bel mezzo delle celebrazioni per il trentennale di “Siberia”. Rispetto al predecessore si distingue per una maggiore varietà di stili e argomentazioni, e soprattutto per una maggiore aggressività sonora.
Federico, oltre che di amore e sesso, ci parla anche di sogni, di ricordi, di musica, dei suoni amati in gioventù, di amici. E per uno di questi c’è una sentita dedica: “Ottovolante” è una canzone per Piero Pelù, altro protagonista assoluto della scena fiorentina underground in quegli irripetibili anni 80 che regalarono al mondo, oltre ai Diaframma, anche Litfiba, Neon e Pankow, giusto per citare i nomi più noti.
Questa volta si allarga anche il parterre degli ospiti, fra i quali spicca la presenza di Enrico Gabrielli, l’uomo-ovunque della canzone alternativa italiana, qui al sax in un paio di tracce, al piano e alle tastiere altrove. Ma non sono certo secondarie le apparizioni di Gianluca de Rubertiis (piano e tastiere), le voci di Marcello Michelotti e Alex Spalck (due vecchi amici che animarono rispettivamente Neon e Pankow tanti anni fa) e l’inattesa comparsata di Max Collini degli Offlaga Disco Pax su “Ho fondato un gruppo”.
Nella line up di base oltre a Federico sono confermati Luca Cantasano (basso) e Lorenzo Moretto (batteria), più Edoardo Daldone alla seconda chitarra.
Nonostante l’iperprolificità, Fiumani riesce a trovare nuovi e inediti spunti per un album grintoso, verace, viscerale, lo riempie di collaborazioni azzeccatissime e di interessanti hook assassini, e ci inserisce almeno un pezzo che saprà meritarsi l’ingresso in un ipotetico greatest hits dei Diaframma: “Infelicità”.
(25/10/2013)