Edward Ka-Spel

Fire Island

2013 (autoprodotto)
avantgarde, electronic, ambient
5.5

Edward Ka-Spel non si ferma un attimo. Dopo aver rilasciato “This Saturated Land”, “One Last Pose Before The Ruin” e altri due mini-album autoprodotti in formato Cd-r, “Nature Of Illusions” e “Ulkomaalaiset”, è la volta di “Fire Island”.
Il piglio sempre più elettronico, nelle ultime fatiche soliste del cappellaio matto dei Legendary Pink Dots, è stavolta contaminato da inflessioni trip-hop e leftfield che, sì, affascinano ma non conquistano.

Brani come “A Step Too Far” e “One Big Happy Family” rimandano fortemente alle scritture apocrife di “Mezzanine”, mentre i bassi imperanti e le trame sintetiche, di gusto nipponico, che sgorgano da “Mr. Negative” accompagnano gli ormai celebri virtuosismi vocali di Edward. L’ambient bucolica e fluttuante di “Entrance & Illumination” è un interludio che lascia sostanzialmente invariato il canovaccio di lavori più recenti, come “Dream Loops”.
A cambiare scenario è la nostalgia pianistica di “The Sad Society”, che squarcia dolcemente il velo dietro cui si cela l’alienazione mentale di “Surfing The Volcano”: una lunga, estenuante immersione negli abissi dell’inconscio umano che trova ristoro nel suono delle onde marine, nella finale “Untitled”.

“Fire Island” è sicuramente un album minore, sintomo conclamato di una bulimia creativa che in certi momenti si dimostra sterile ma che al contempo, tra le pieghe delle iridescenti vesti indossate da Ka-Spel, mantiene pulsante il leitmotiv dell’avanguardia unita all’astrattismo.

26/06/2013

Tracklist

  1. A Step Too Far
  2. Mr. Negative
  3. Entrance & Illumination
  4. One Big Happy Family
  5. The Sad Society
  6. Surfing The Volcano
  7. Untitled

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