L'Amo

Ce la stiamo passando davvero male se per produrre un disco così interessante debbano unire le forze addirittura quattro label. E non credo si tratti di mancanza di coraggio, bensì dei risvolti di una crisi economica che non vede le fine, rendendo complicati persino i passi apparentemente più ovvi.
V4V Records, Fallo Dischi, To Lose La Track e La Fine hanno collaborato per consentire ad Alessio, Domenico e Federico di dare un seguito a “Di primavera in primavera”, il loro esordio discografico. In realtà lo scorso anno c’era stato anche lo split condiviso con i Trans Vz, al quale seguì la conquista della Targa Giovani nell’edizione 2012 del Mei.

“Niente (è un bel pensiero da mettere tra le gambe alle ragazze)” è un uragano hardcore che spezza le membra e spinge ancor di più il trio napoletano nell’olimpo delle migliori band emergenti italiane.
Dieci tracce tiratissime, che spesso restano al di sotto dei due minuti, con qualche sprazzo lievemente più atmosferico e malinconico che conferisce ancora maggior dinamica alle ripartenze, ed in tal senso si dimostra esemplare il lavoro svolto su “Nessun rimorso, solo rimpianti”.

Fra amori post-industriali (“Bagnoli”), la passione per il mare (“Marinai”), il racconto di storie frantumate (“Stupida”), storie che si chiudono lasciando un velo di malinconia (“Anna”) e goliardiche invettive nazional popolari (“Silvio e Veronica”),  l’album si dimostra vulcanico, con il dono della sintesi rafforzato da testi concisi ed efficaci. Una scelta estetica simile a quella dei concittadini e colleghi di etichetta (Fallo Dischi) Pedalò, già incontrati da queste parti qualche mese fa. Un’urgenza  comunicativa figlia della scuola punk, in grado di sfociare nelle maggiori dilatazioni della conclusiva “Ubriaca” che sa tanto di Verdena e schiude alla band nuovi orizzonti, che magari saranno adeguatamente esplorati in futuro.

20/10/2013