Problemi finanziari e personali sembrano aver increspato le ferme acque dell’ispirazione della giovane band di Newcastle, che ritorna in questo “Until The Colours Run” con un disco prepotente, che narra di un riaversi faticoso ma gioioso.
Così la musica del gruppo si rinforza, sulle coordinate di un post-rock sinfonico arrembante, a partire dall’iniziale “Elodie”, che poi riverbera poi nella title track.
Resta comunque il limite dell’espressività immota del gruppo, tra il piatto salmodiare di Hazel Wilde e la formalità ingessata degli arrangiamenti, concepiti per scenografie gelide e polverose, senza risparmiarsi nessuno dei clichè post-rock.
La scrittura latita e così si procede per prevedibili saliscendi melodici ed emotivi (“You Soon Learn”), anche nei brani più spinti come “Another Tale From Another English Town”.
Confermano insomma i Lanterns On The Lake di aver perso la freschezza degli esordi, scambiandola per qualche esagerazione strumentale di troppo, rimanendo con un’inoffensiva, noiosa malinconia di fondo da offrire.
11/09/2013