The Sleeping Tree

The Sleeping Tree è il moniker dietro il quale si cela il cantautore triestino Giulio Frausin, già bassista della reggae band Mellow Mood.
In questo suo progetto solista ha scelto di abbandonare i ritmi in levare e le festosità caraibiche per concentrarsi su un evocativo American folk che incarna lo stesso stile che fu di Elliott Smith o del Damien Rice di “O”. E proprio con Elliott Smith si misura, reinterpretando magistralmente “Going Nowhere”.

E’ un percorso intimo ed essenziale, quello scelto da Frausin, fatto di atmosfere tenui, a tratti bucoliche, basate soltanto su fingerpicking, voce e poche lievi percussioni, senza paura di presentarsi in tutta la propria nudità, senza temere di giocare a nervi scoperti.
Dopo l’esordio del 2008 (“Leaves And Roots”) e un Ep autoprodotto pubblicato tre anni più tardi (“Stories”), La Tempesta si è accorta di lui, anche se di fatto era un vicino di casa, sia per prossimità geografica che per aver suonato delle chitarre nel recente "Nel giardino dei fantasmi" dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

“Painless” contiene dodici tracce intense e delicate, suggestive e malinconiche, che lasciano schiudere le capacità compositive del musicista friulano.
Qualche legame con il mondo reggae continua a palesarsi nei titoli delle due tracce poste ai margini del disco (“Jah Takes My Soul”, “Jah Guide”), ma la strada qui perseguita è ben diversa. Si gioca di fino, ci si muove sottopelle, ed i primi riconoscimenti iniziano ad arrivare: il regista Flavio Parenti ha incluso una versione della dolcissima “Heart As A Ghost” nella colonna sonora di un proprio film.

18/11/2013