Won James Won

Voinja Vezumija

2013 (R.A.I.G.)
art-rock, experimental, electro-dada

“Dramaturgic magna-opus”, “Voinja Vezumija” è il quinto album dei Won James Won, progetto che da qualche anno grava sulle sole spalle di Daniil “271” Smirnov e Tikhon S. Kubov, qui, comunque, coadiuvati dalla calda e penetrante voce di Sergei Vladimirovich Kagadeev, dalle chitarre di Andrei Astro Gankin, dalla balalaika di Yuri Sinyev e dal bayan (una variante della fisarmonica a bottoni) di Gogenator. Annunciato un annetto fa, il disco è uscito, dopo tre anni di lavoro, solo di recente per la solita R.A.I.G. e mostra come, progressivamente, il loro sound stia diventando meno dirompente e febbricitante.

A cominciare da “First Fuck S01E01.HDTV.ReEnc.x264-BoB”, ci ritroviamo, infatti, alle prese con una versione più raffinata e per certi versi ambiziosa del loro art-rock, qui osservato da una prospettiva ambigua in cui una prima parte a base di folktronica operistica sfocia in una hip-hop visione.
In un disco in cui tutto appare fin troppo calcolato, per cui il fuoco di un tempo si è trasformato in una fiammella espressiva che lentamente lascia spazio ad uno scenario sonoro non esente da punte un tantino artificiose, a dominare la scena è la voce di Kagadeev, maestosamente strisciante in “Yarmokra”, nei rigagnoli metropolitani di “Smerkl” e, soprattutto, nella lunga odissea di “Izvneljudy”, in cui convivono vampate cosmiche e defaticamenti pensosi.

A scortare l’electro-invettiva contro l’arte moderna di “Huchboobchuh” è, invece, la voce di Tikhon, qui nel pieno di una tipica degenerazione-riconfigurazione metalinguistica:”From the galleys down to the galleries they came in dense herds/ Eunuchs–poetizers of rima pudendi/ Coprophagian manifests gape on the ceiling/ The snow anthropophagi play critic tricks/ Tibul chants sluggishly about raison d'etres". E il ritornello-mantra:”Art, Art, Moden Art, Nonconformarium/ Zin, Zor, Modulor – a Moodley on a ball”.

Le ambizioni del duo russo diventano, insomma, sempre più smisurate, soprattutto perché la loro musica – che, invero, non è mai stata solo musica – è ormai definitivamente linguaggio-summa di esperienze, ideologie e tensioni che, a partire dal delirio totalizzante di “Tol’s Toy”, sono state sviscerate in maniera altalenante ma sempre intrigante.
Nel frattempo e tra le altre cose, le destrutturazioni electro(-pop?) di “Etrusich”, le intrusioni gospel di “Sukromnata” e gli affreschi “totali” di  “RUS.EXE.DUS” contribuiscono a delimitare in confini di un lavoro che, per l'appunto, affascina pur nel suo essere irrisolto.

26/06/2013

Tracklist

  1. First Fuck S01E01.HDTV.ReEnc.x264-BoB
  2. Yarmokra
  3. Smerkl
  4. Dupljak
  5. Izvneljudy
  6. Huchboobchuh
  7. Etrusich
  8. Sukromnata
  9. Safogetty
  10. RUS.EXE.DUS

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