Ariana Grande

My Everything

2014 (Republic)
pop, r'n'b

Altro giro altra corsa. Il tempo va al galoppo, vecchi teenager crescono ma ne spuntano sempre di nuovi da ogni dove. Per quelli della mia generazione il versante mainstream più svergognato offriva le Spice Girls, Britney Spears, Christina Aguilera, magari la Lavigne. Come dimenticarle? Presto fatto, per le nuove generazioni è già tutta preistoria. Adesso è il momento di Ariana Grande, lanciatissima 21enne con passato Nickelodeon, carina e sexy senza (ancora) esagerare. Il suo tratto distintivo non è una parte del corpo (tipo la lingua), quanto piuttosto una voce capace di schizzare in alto e comunicare coi delfini.

"My Everything" è il suo secondo album, ed è già un successo annunciato in America, grazie a due appiccicosissimi singoli di lancio quali "Problem", in coppia con la compagna di merende Iggy Azalea, e "Break Free", che guarda all'edm di stampo europeo grazie alla mano del tedesco Zedd (e arriva corredato da un video nel quale la nuova eroina non si prende troppo sul serio, il che è sempre un bene). La ricetta del disco è tutto sommato semplice: fare un bignamino di tutto quel che è hip in America al momento, ovvero melodie di pop bianchissimo con inflessioni eurodance sulla falsariga di Katy Perry, qualche ballata, r'n'b in midtempo e una parata di ospiti black a rendere l'impasto più moderno e "adulto". Max Martin in veste di executive producer dirige uno stuolo impressionante di autori, produttori e musicisti, e a onor del vero è abilissimo nell'evitare l'effetto-calderone così che l'album suona come quello di una persona sola.

A dar man forte ad Ariana si scomodano l'inconfondibile voce di The Weeknd sulle atmosfere di "Love Me Harder", Big Sean e il suo rap esistenziale su "Best Mistake", A$ap Ferg e la frizzante "Hands On Me" con inserti arabeggianti in aria di Aaliyah, e l'immancabile David Guetta che con "One Last Try" sembra cercare un rimpiazzo per Sia ma si è dimenticato di creare un ritornello enfatico come si deve.
C'è pure qualche chitarrina funky che fa tanto Miley Cyrus su "Break Your Heart Right Back" con l'aiuto di Childish Gambino, un momento in stile Rihanna con "Be My Baby", e una ballata mielosa-al-punto-giusto scritta addirittura da Harry Styles dei One Direction. La versione deluxe contiene "Bang Bang", caciarone singolo di Jessie J con Ariana e Nicki Minaj ospiti d'onore.

Insomma, se il precedente "Yours Truly" mirava a ricalcare in maniera quasi calligrafica lo stile di Mariah Carey ai limiti del plagio (la Mariah peggiore per di più, quella '99/'03), attirandosi addosso una montagna di scomodi paragoni, il nuovo album ha decisamente raddrizzato il tiro. Le canzoni sono più "serie" e Ariana gioca meno con la voce, ma nel farlo a momenti sembra scomparire un po' nell'anonimato. Per il resto tutto suona congegnato come un perfetto prodotto d'alta classifica, e per il pubblico più sensibile non c'è niente di scandaloso o offensivo da poter insultare con la stessa veemenza riservata all'amica Miley. Ma sul rovescio il disco della Grande sembra non contenere quasi nulla in grado di lasciare un segno sulla lunga distanza, o per lo meno fare un graffietto di gattino sul dorso della mano. Troppo edulcorato, curato in ogni minimo dettaglio e spazzolato esattamente come i capelli alla My Little Pony della sua interprete, "My Everything" è un successo americano già assicurato. Se dovesse dilagare anche al di qua dell'oceano, io vi ho avvertiti.

06/09/2014

Tracklist

  1. Intro
  2. Problem feat. Iggy Azalea
  3. One Last Time
  4. Why Try
  5. Break Free feat. Zedd
  6. Big Mistake feat. Big Sean
  7. Be My Baby feat. Cashmere Cat
  8. Break Your Heart Right Back feat. Childish Gambino
  9. Love Me Harder feat. The Weeknd
  10. Just A Little Bit Of My Heart
  11. Hands On Me feat. A$ap Ferg
  12. My Everything
  13. Bang Bang feat. Jessie J e Nicki Minaj*
  14. Only 1*
  15. You Don't Know Me*

* solo nella versione Deluxe




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