Il Lungo Addio

Pinarella Blues

2014 (Wallace)
songwriter

Fabrizio Testa, dopo aver dato nuova prova d’inventiva con “Morire” (seguito di “Mastice”), si dedica al suo più domestico alter ego Il Lungo Addio per sdoganarlo definitivamente con “Pinarella Blues”. Per l’autore milanese è l’occasione di trasmettere e tradurre come non mai il suo sguardo malinconico verso la terra d’origine.

Le sue poesie diventano più precise, localizzate nella Pinarella di Cervia balneare della sua giovinezza, evocanti storie d’amore perdute o vissute di sfuggita, e associate a un luogo o a un qualche dettaglio della memoria.
La title track (ballata in rima), “Agosto” (un amatoriale battito dark) e “Il Bagno Franco” (dal canto sdoppiato a mo’ di coro), sono però semplici canzoni di due accordi che di certo non esprimono alcunché di questo enfatico mal de vivre. Più intensa è “L’ultima fotografia”, una serenata da spiaggia ma asciugata in un accompagnamento rarefatto, mentre “Lido Adriano” vorrebbe essere marziale e fatalista, con canto Piero Pelù-esco, ma finisce per suonare più che altro zoppicante.
La vera, evidente eccezione è semmai “Arcipelago Zadina”, a base di nevrosi disarticolata della sezione ritmica e schegge vaganti di chitarra, l’episodio che più si avvicina a “Morire” e “Mastice”.

Primo albo ufficiale di Testa con il moniker mutuato dal romanzo di Chandler, anche se la durata - neanche 18 minuti in tutto - non lo distingue granché dalle uscite corte che l’hanno preceduto, come “Disperate abitudini”, e nemmeno dal suo modus operandi prolifico ma a pillole. Come la cartolina vintage allegata al disco, è brevità che sa troppo di cartolinesco, di nostalgia autoreferenziale: un discorso mozzato malamente che non riesce a trovare nell’arrangiamento scheletrico (basso: Monsieur; batteria: Lou Gravita) la metafora del vuoto che comunica nelle sue liriche. Co-prodotto con l’esordiente TB Records. 

28/06/2014

Tracklist

  1. Pinarella Blues
  2. Agosto
  3. L’ultima fotografia
  4. Il Bagno Franco
  5. Lido Adriano
  6. Arcipelago Zadina
  7. Hotel Karim

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