Osvaldo Coluccino

Dimensioni

2015 (Die Schachtel)
elettroacustica, musica acusmatica

Il piemontese Osvaldo Coluccino (classe 1963 e originario di Domodossola) rappresenta un caso atipico nel nostro panorama musicale contemporaneo. Compositore tra i più appartati in assoluto, poeta e animalista convinto, Coluccino vanta una serie di poche composizioni, ma tutte di alto livello, in particolare quelle riguardanti una rarefatta musica da camera (che ha avuto l'onore di essere apprezzata persino da uno storico e autorevole critico come Paolo Petazzi) e le sue ardite realizzazioni elettroacustiche, come "Neuma Q" (Die Schachtel, 2010) e queste ora raccolte in "Dimensioni".
Se "Neuma Q" era una sola e mastodontica opera per suoni riprocessati, eseguita in prima assoluta nel 2006 al Festival di Nuova Consonanza, organizzato dal Goethe-Institut di Roma, "Dimensioni" raccoglie nove eterogenee composizioni elettroniche, ideate e realizzate in un decennio, dal 1997 al 2007. Questa antologia, proprio perché non focalizzata su un'unica opera, riesce meglio della precedente a fare luce sul grande talento del compositore piemontese, mettendone meglio in evidenza l'estro creativo e la poetica.

La lunga e cupa stasi ambientale di "Realtà" (1997) potrebbe, a ragion veduta, essere considerata una dark-ambient adatta per gli ambienti degli auditorium di musica classica. L'altrettanto lunga "Dimensioni" (1998-1999) è il vero capolavoro e forse il vertice assoluto di tutta la produzione musicale di Coluccino: un afflato dal sapore sinfonico si innesta gradualmente con un parlato colloquiale (di Jacques Lacan, da una sua conferenza tenutasi nell'ottobre 1972 all'Università di Louvain) e una voce di bambina, sapientemente manipolati ad arte. Impossibile non fare riferimento alla grande scuola elettroacustica italiana, che faceva capo allo Studio di Fonologia della Rai di Milano della fine degli anni Cinquanta, con Luciano Berio, Luigi Nono e Bruno Maderna (e con l'ausilio fondamentale del tecnico del suono Marino Zuccheri) che lì concepirono i loro massimi capolavori nel campo dell'elettronica, destinati a rivoluzionare il mondo musicale contemporaneo.

"Differenza" e "Nell'Attimo", entrambe del 1999, sono state composte, rispettivamente, per pianoforte e pianoforte ripocessato e per percussioni e per percussioni riprocessate. Si tratta quindi di due composizioni simili per concezione e svolgimento, dove l'alea e il "phasing" giocano un ruolo fondamentale. La breve "Dal Margine" (2001), registrata dal vivo nel 2002 durante un concerto acusmatico, si colloca su territori simili a quelli esplorati dal fiorentino Francesco Giomi.
"Chimica REM" (2001) e "Altro" (2001) sono solo brevi intermezzi, ma "After" (2006-2007) è una sorta di power noise per ambienti colti (un po' come se i primi Controlled Bleeding e Whitehouse si fossero dati alla musica da conservatorio). La caotica musica concreta di "Eea" (2007) fa ricorso a tutto un arsenale di suoni naturali (vento, acqua, tuoni) per creare un clima di imminente e minaccioso pericolo.

Cerebrale ma comunicativo, Osvaldo Coluccino riesce a essere un autore personale e originale, laddove è stato già scritto e detto praticamente tutto, anni addietro e da illustri compositori (da Enore Zaffiri e Henri Pousseur in avanti). Non è certo questa una qualità da poco. Come al solito, anche l'artwork a carattere metafisico, realizzato dal team grafico della DinamoMilano, è parte integrante dell'opera musicale, così come lo sono tutte le copertine della Die Schachtel.

19/03/2015

Tracklist

  1. Realtà (1997)
  2. Dimensioni (1998-1999)
  3. Differenza (1999)
  4. Nell'Attimo (1999)
  5. Dal Margine (2001)
  6. Chimica REM (2001)
  7. Altro (2001)
  8. After (2008-2007)
  9. Eea (2007)

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