Pubblicato sulla rinata label Nude Records, il nuovo album dell'ex-Arab Strap "Summer Of '13" offre più di un motivo d'interesse e curiosità.
Il musicista scozzese trancia definitivamente le sue radici folk rinunciando a chitarre e ritmi naturali per sequencer e drum-machine, una deviazione stilistica che pur se lascia inizialmente perplessi, segue la stessa evoluzione di altre band del passato il cui passaggio all'elettronica è stato fonte di nuove entusiasmanti soluzioni creative.
Non è un caso che "Little Hurricane" riecheggi le pagine migliori dei New Order, o che "Steps" riprenda il discorso del synth-pop anni 80 lasciato in sospeso da Gary Numan e ripreso solo in parte dalla Beta Band, Malcom Middleton mette in gioco tutto l'azzardo della contaminazione tra indie-pop ed elettronica post-wave che ha delineato una delle ultime rivoluzioni della musica inglese.
L'ex-Arab Strap dimostra di aver conservato intatto anche il tono surreale e provocatorio dei testi della sua vecchia band, "Like John Lennon Said" incornicia riflessioni asciutte e dolenti su arte, morte, sesso e religione con la stessa identica claustrofobia letteraria passata, adagiando le liriche su un'ambiziosa pop-song, mentre nella title track gioca con gli anni 60 e alcuni strumenti giocattolo per un'improbabile rilettura dell'origine del rock'n'roll.
La sfolgorante semplicità di "You & I", il minimalismo magnetico alla Kraftwerk di "Music Ticks" e la ballad alla Paddy McAloon "Lullaby" hanno la lungimiranza del miglior pop d'autore, serbando un gradevole e intelligente equilibrio tra sensibilità e canzonatura, una qualità che il ritorno di Malcom Middleton possiede in toto, nonostante il linguaggio asciutto e a volte stridente di alcuni episodi.
Un piacevole ritorno, pieno di promesse per il futuro.
28/08/2016