Federico Dal Pozzo è un giovane musicista che propone una lunghissima composizione (59 minuti) per musica concreta che vorrebbe captare i suoni creati dal congelamento di un blocco di ghiaccio di 380 kg. Idea bizzarra ma non nuova in quanto a immaginario degli ultimi decenni degli artisti di musica elettronica e ambientale, da sempre affascinati dall'idea di ricreare le sensazioni estreme di paesaggi freddi e glaciali.
"Untitled_TeVeT" è divisa in due parti che sono l'evoluzione l'una dell'altra; la prima ricorda spazi cosmici con fluttuazioni ora liquide ora granulose (fase liquida e fase intermedia); la seconda, descrivendo la parte finale del processo di congelamento, sembra rappresentare la stasi assoluta, fase di quasi immobilità della materia sottoposta a temperature estreme.
La tavolozza dei suoni di Dal Pozzo è visionaria, dove per visione si intende la capacità di vedere oltre, una capacità di intuizione astratta pur nell'intento di descrivere un evento. Se la materia produce musica, Dal Pozzo è uno di quei musicisti che è in grado di coglierla; la speranza è quella di poterlo vedere all'opera con suoni e immagini nel tempio milanese dell'acusmatica, l'Acusmonium.
(31/01/2017)