Il darkwave/post punk contaminato da bordate shoegaze (tanto che era stato utilizzato il termine gothgaze) qui vira decisamente sull'Ebm e sul versante synth-wave con una ritmica adrenalinica e di forte appeal che avvicina il lavoro ad altre uscite targate Avant! come Pure Ground e Qual.
Il brano "Soul In Ethanol", uscito in anteprima video un po' di tempo fa, è un punto di contatto con il passato recente ma fin dall'inizio del disco, con un episodio come "Your Love", veniamo proiettati in una dimensione più sintetica e sfacciatamente coldwave, con ritmiche serrate e metalliche.
Nello specifico, "Cut Fingers" e "Bridgs Of God" ricordano un po' certe cose di Qual, progetto solista di William Maybelline dei Lebanon Hanover, specie per le atmosfere gloomy che contrastano con l'adrenalina scaturita del ritmo della drum machine. Notevoli le accelerazioni Ebm di "Sturm und Drang" e di "Soft Palate", che confermano come l'album sia sicuramente adatto a un dancefloor per "Young Black Rebels", parafrasando il titolo di un brano dei Pankow.
Gli appassionati di certe sonorità apprezzeranno sicuramente la cura con cui sono state disseminate certe citazioni, come quella dei Kraftwerk, abilmente nascosta nelle pieghe di "Under A Sun That Never Sets".
Un brano come "Fight Fire With Fire" non faticherà a ritagliarsi il suo spazio nel cuore di ogni appassionato del neo-post punk elettronico degli anni Dieci.
"Front Teeth", insomma, pur non brillando per originalità, suona sincero e diretto con un'ottima padronanza della materia e una buona capacità di costruire brani dall'impatto sicuro e coinvolgente. Decisamente consigliato, specie per i cultori di certe sonorità ma non solo.
(03/05/2017)