Big Eyes Family

The Disappointed Chair

2020 (Sonido Polifonico)
alt-folk, psichedelia, folktronica

"Cantami la tua canzone più triste": Con quest’esortazione, i Big Eyes Family inaugurano il nuovo album “The Disappointed Chair”, il primo che rinuncia dopo tanto tempo alla desinenza Players (in passato avevano già usato un’ancor più striminzita denominazione Big Eyes) e ottavo disco di una carriera che li ha visti al fianco di James Yorkston, Alasdair Roberts, Rachel Grimes e altri. 


Nessuna edizione in vinile colorato, "nero come il nostro cuore", dichiara il gruppo nelle note di presentazione, per una copertina che invece recupera i colori, mai sgargianti nonostante cromature rosse e arancio, seguendo la tecnica del collage e dell’astrattismo: perfetta cornice di un disco che sublima l’arte del folk psichedelico conciliandone l’anima visionaria con le nuance della folktronica.
La voce di Heather Ditch è simile a una carezza, ossequiosa della tradizione più austera. Anne Briggs, Shirley Collins e Marry Waterson sono i riferimenti più evidenti, mentre le tastiere di James Street sfidano l’ingenuità della sopracitata folktronica e agguantano le oniriche e suggestive trance elettroniche dei Beautify Junkyards (“From The Corner Of My Eye”) e dei Broadcast (“Modern Witchery”), forti della scrittura sapiente, liricamente e armonicamente potente, ma mai sopra le righe, del leader James Green.

La vera forza dei Big Eyes Family è quella di essere un vero e proprio collettivo artistico, batteria e basso sono elementi non di raccordo ma creativi; si ascolti la preziosa intesa tra la batteria di Guy Whitaker, il contrabbasso di Neal Heppleston e il ronzio delle tastiere in “The Conjurer”, o l’accenno di drum and bass nella magica e febbrile “Blue Light”.
La band di Sheffield offre frizzanti folk-pop tinteggiati di elettronica noir (la title track), moderne danze pagane dai fluidi lisergici e dal lirismo vertiginoso “((Sing Me Your) Saddest Song”), un’eccitante versione psych-folk-pop di un brano di Dusty Springfield (“Summer Is Over”), fino a sciogliere le briglie nell'avvincente leggerezza di “Cassini's Regret”.

Forti di una creatività e un’abilità tecnica non comuni, i cinque componenti di Big Eyes Family mettono a dura prova anche l’attitudine più sperimentale, prima intrecciando suoni tribali con aspre e gelide trame di folktronica in “Hawked Bones”, poi riducendo al minimo suoni e voci e lasciando l’ascoltatore rapito dal dolce deliquio di “For Grace”, brano che chiude con austera bellezza un disco destinato a lasciare un segno in questo pur affollato anno in corso.
Ultima nota per le due effervescenti versioni remix di “Cassini's Regret (Cosmic Isolation Remix)” e “Modern Witchery (Pefkin Remix)”, intelligenti e innovative, non superflue o banali come altre operazioni del genere, due sapienti incursioni nelle moderne cosmologie di Jane Weaver che aggiungono ulteriore interesse a un disco baciato da estro e incanto.

17/12/2020

Tracklist

  1. (Sing Me Your) Saddest Song 
  2. Blue Light 
  3. Summer Is Over 
  4. From The Corner Of My Eye 
  5. Modern Witchery
  6. Cassini's Regret
  7. The Conjurer 
  8. The Disappointed Chair 
  9. Hawked Bones 
  10. For Grace 
  11. Cassini's Regret (Cosmic Isolation Remix) 
  12. Modern Witchery (Pefkin Remix)


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