Il ritorno di Xavier Amin Dphrepaulezz non delude: "Have You Lost Your Mind Yet?" conferma il suo stato di forma e classe compositiva. Rispetto a "Please Don't Be Dead" il suono si mantiene caleidoscopico, ma risulta anche maggiormente legato alle tradizioni blues e funky, pur senza rinunciare alle influenze moderne che semplicemente sono più dosate. Il piglio genuinamente rockeggiante fra le note mantiene tutta la sua verve e il suo estro viscerale.
La selezione di brani è ad alto livello: spiccano soprattutto "Chocolate Samurai", che si situa in bilico tra funky e r&b ricordando il gusto melodico di Stevie Wonder; "I'm So Happy I Cry", che rimescola spiritual e trap con sorprendente immediatezza (la voce femminile è dell'ospite Tarriona Ball dei New Orleans’ Tank and the Bangas); "How Long?", una mesta ballata reminescente di Eric Clapton immerso in atmosfere r&b struggenti; “Searching For Captain Save A Hoe", una rivisitazione del quasi omonimo brano hip-hop del 1993 di E-40 anch'esso presente come ospite; "All Up In My Space", che di nuovo incorpora elementi trap in maniera efficace, adagiandoli su una base wonderiana; e poi soprattutto "Your Sex Is Overrated", un'altra grandiosa ballata che ammicca a Prince e Isaac Hayes, in cui spicca soprattutto l'assolo lancinante favoloso dell'ospite Masa Kohama che si staglia sull'organo hammond.
A livello lirico non c'è da stupirsi se il tema portante viene dalla critica sociale, mescolando denuncia e sarcasmo: Xavier commenta al vetriolo l'attuale società statunitense, ispirandosi dichiaratamente ai concept sociopolitici degli artisti afroamericani del passato. Talvolta assume un approccio spiritoso e giocoso che concettualmente ricorda Captain Beefheart, per esempio nel funk-rock a tinte bluesy della conclusiva, divertente "Platypus Dipster". Anche i suoi video sono colorati e carichi di personalità.
Se nei precedenti album Xavier ha toccato tematiche ampie e generali, come la violenza armata, la disparità sociale o i senzatetto, qui si ispira a persone che conosce e con cui è cresciuto, che hanno avuto un impatto sulla sua vita e su cui l'ha avuto lui ("It was the hardest album I've ever written", dichiara nelle interviste).
Il difficile periodo attuale è inevitabile fonte di meditazione. Xavier pennella le sue riflessioni e le sue prese di posizione su canzoni accattivanti e memorabili, per poi aprire verso la fine una parentesi di soli 30 secondi, "Justice In America", in cui espone francamente la sua opinione in un dialogo con Gina Madrid ("Is there justice in America?" "In America there is justice just as long as you have money").
Fantastic Negrito è meritatamente da considerare uno dei più spontanei e significativi esponenti della black-music del nuovo secolo, al crocevia tra tradizione e innovazione. E dato che la tradizione è un'innovazione riuscita, la stessa musica di Xavier potrà facilmente divenire un punto di riferimento per le successive generazioni di musicisti.
17/12/2020