Sdh

There's a light
There's a miracle
They are imitating life
While you and I dance
(Sdh, No Miracles)

Il duo sintetico spagnolo torna dopo il primo full length omonimo rilasciato nel 2018 con un Ep che non ha nulla di interlocutorio. Lo definiscono Ep per la presenza di soli 6 brani, ma la coerenza e composizione organica del lavoro è solida e percorsa da nervi spessi. Si approfondiscono qui i tratti con cui li scoprimmo anni fa: beat oscuri e profondi, intessuti in una sensuale malinconia rallentata.

"Against Strong Thinking" è un breve manifesto sulla necessità implacabile del dubbio, del quesito, dell’opposizione alla fede dogmatica. Non un’opera concettualmente chiusa in sé, ma che da questa energia dialettica prende spunto per continue domande senza risposta, che, ogni volta esplodono in ritmiche impazzite e affondano in grigi paludi eteree. L’opener “Suffer” si sposta triste e frenetica tra le brevi vertigini di una stanza serrata. La voce di Andrea Latorre si innalza sui synth minimali di Sergi Algiz con una passione disillusa che nasconde una rabbia nichilista. Questa esploderà nella seguente "No Miracles", perfetto colpo tra Ebm e synth-wave: una danza lirica tra luci epilettiche.

La voce è il legame indissolubile della produzione di Sdh. Densa, sensuale, è capace di sorprenderci in "Your Next Story" con un andamento crudele e implacabile. L’interlocutoria ma comunque discreta "Four Arms" fa spazio a una re-registrazione di "You Pt.12", prima canzone firmata a nome SDH nel 2016. Una manovra che non ha nulla di riempitivo, sostiene la prosecuzione di un viaggio estetico preciso e ci porta davanti una delle tracce più intense dell’Ep.

Echi di Anne Clark, New Order, Tropic of Cancer entrano in risonanza lungo tutta l'opera, che si conclude con la progressione melodica di "Poem Against Strong Thinking", breve manifesto di una dialettica rassegnata alle macerie.

20/02/2020